Francisville - città dei mestieri, un progetto di salvezza e di speranza per i bambini e per i giovani di Haiti per aiutarli ad aiutarsi da sè
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IL PROGETTO:
"Dai un pesce a un uomo e lo salverai per un giorno, insegnagli a pescare e lo salverai per la vita"
In Haiti il 70% della popolazione non ha lavoro e quindi la possibilità di sfamare la propria famiglia, il 56% soffre di malnutrizione, 1 bambino su 2 non va a scuola.
Francisville è un progetto di speranza della Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus, per salvare migliaia di bambini subito e offrire un futuro concreto ai ragazzi che escono dall’orfanotrofio e dalle Scuole di strada N.P.H., fornendo loro gli strumenti per contare sulle proprie forze nel lungo periodo, restituendo loro attraverso il lavoro, dignità e fiducia in se stessi, dando loro la possibilità di contribuire alla rinascita del loro paese e di aiutare i propri “fratelli”.
Francisville è un centro di formazione professionale che ha l’obiettivo di
1) creare posti di lavoro per la sopravvivenza di intere famiglie,
2) produrre in piccole unità produttive e laboratori artigianali servizi e beni essenziali di buona qualità, da donare ai bambini e alle famiglie più povere,
3) insegnare un mestiere a centinaia di ragazzi, di cui potranno essere valorizzati il talento e la voglia di fare e che potranno in seguito anche avviare la propria attività avviando circoli virtuosi imprenditoriali,
4) autosostenere almeno parzialmente i progetti N.P.H. sull’isola grazie ai piccoli margini ottenuti vendendo parte della produzione alle altre missioni e nei mercati locali a prezzi equi.
Francisville sorge su su un terreno di 20.000 m2 adiacente l’Ospedale pediatrico Saint Damien e la Casa dei Piccoli Angeli a Tabarre, non lontano dall’Ambasciata U.S.A. e dall’aeroporto della capitale di Haiti Port au prince e prende il nome da San Francesco, che sosteneva che la pace si costruiva sul lavoro, e dalla Fondazione Francesca Rava.
E’ un progetto modulare, realizzato man mano che vengono raccolti i fondi, e con l’impiego di manodopera locale. L’acquisto del terreno, i lavori di costruzione, l’acquisto e l’invio dei macchinari di Francisville, l'avvio delle unità produttive sono stati interamente sostenuti dall’Italia grazie all’aiuto di tanti donatori e di professionisti che hanno donato il loro tempo e la loro professionalità sia per la parte di progettazione tecnica che di formazione dei ragazzi in Haiti e in Italia.
GUARDA IL VIDEO DELLE UNITA' GIA' PARTITE A FRANCISVILLE (2011)
Le unità già operative e il progress dei lavori.
Sono già attive una fabbrica dei mattoni, un’officina meccanica e laboratorio di carpenteria, un centro stampa, una panetteria, un pastificio, una sartoria, un laboratorio di peanut butter (burro d'arachidi), un ristorante e l'hotel solidale Villa Francesca, dove oltre 50 ragazzi hanno trovato un impiego e stanno imparando un mestiere, grazie a macchinari giunti dall’Italia e alle attività di formazione da parte di tecnici volontari della Fondazione in Haiti e in Italia.
I lavori sono iniziati nell’estate 2008 con la recinzione del terreno; nell’estate del 2009 è terminata la costruzione del capannone industriale che ospita le unità produttive, grazie alla fabbricazione di mattoni da parte della stessa Francisville; nell’estate 2009 è partita l’officina meccanica, grazie all’aiuto del volontario Paolo, e la tipografia grazie a Vito; nel novembre 2009 sono stati sfornati i primi panini, grazie al coordinamento dell'imprenditore della panificazione Marco.
Nell’emergenza terremoto del 12 gennaio 2010, Francisville ha avuto il suo battesimo di fuoco: il capannone è stato danneggiato ma è rimasto in piedi; la panetteria è arrivata a produrre 10.000 panini al giorno, preziosa fonte di sostentamento per i bambini dell’ospedale nei primi giorni in cui mancavano acqua e cibo, tuttora nutrimento per i bambini delle tendopoli e delle Scuole di strada; il magazzino è stato deposito degli aiuti umanitari internazionali; l’officina meccanica è stata punto di appoggio per attività di riparazione di ambulanze, ruspe, auto e laboratorio di meccanica; il terreno antistante il capannone è stato usato come eliporto dagli elicotteri della Portaerei Cavour.
Nel corso del 2010 sono state avviate nuove unità, il pastificio (1000 kg di maccheroni e fusilli al giorno) e la sartoria (500 divise per le scuole di strada al mese e i camici per l'ospedale) e avviata nell’officina meccanica e carpenteria la produzione di banchi per le scuole di strada.
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Nel marzo 2011 è stata completata la costruzione del nuovo capannone in parte destinato a magazzino per le derrate alimentari per la distribuzione nei quartieri più poveri e per le attrezzature e i farmaci per l'ospedale Saint Damien.
L'impegno costante per la partenza urgente di nuove unità di impreditoria solidale e formazione professionale
La Fondazione è fortemente impegnata nello sviluppo di nuove unità per poter continuare a portare lavoro e immediato sollievo alle tante necessità dei bambini del paese; il pane, la pasta e il peanut butter sono distribuiti nelle Scuole di strada e alle famiglie nella lotta contro la malnutrizione e nei progetti NPH. Parte della produzione è poi ceduta ad altre organizzazioni e a i piccoli commercianti per creare autosostenibilità.
La Fondazione è fortemente impegnata nella lotta contro la malnutrizione anche con un allevamento di pesci tilapia, ad alto contenuto proteico.
"Francisville è un centro di formazione professionale; modello di speranza e sviluppo per combattere fame, povertà e creare posti di lavoro. E’ un modello perchè i bambini che visiteranno Francisville spereranno di lavorare in un posto così bello un giorno. E’ una struttura capace di combattere la fame fin da subito perchè offre beni essenziali di qualità indirizzati alle persone più povere. L’obbiettivo è l’autosostenibilità di tutte le unità!" Jean Nebez, cresciuto nell’orfanotrofio di Kenscoff, è il direttore di Saint Luc in Haiti, la Fondazione affiliata a NPH che unisce i ragazzi cresciuti nell'orfanotrofio NPH.
Le "figlie" di Francisville: panetterie e cucine mobili per portare cibo e lavoro direttamente sul territorio
Francisville è non solamente un progetto concreto di aiuto, è anche una filosofia di autosotenibilità e intervento immediato per consentire agli haitiani di "aiutarsi da sè". Grazie all'invio di container attrezzati dall’Italia “chiavi in mano”, è possibile portare formazione professionale, produzione di beni essenziali, aiuto anche lontano da Francisville.
La prima panetteria mobile è stata avviata nel 2011 a Fond de Blanc, una poverissima comunità a circa 4 ore da Port au Prince, dove opera Ferel Bruno, ex pequeno che lavora al fianco di P. Rick.
Preparata dal volontario Marco, attrezzata per l'impiantistica con l'aiuto di artigiani e aziende mantovane e dalla Polin di Verona, la panetteria produce 4.500 panini al giorno e da lavoro a 5 ragazzi delle comunità locale, formati nella panetteria a Francisville, che a loro volta potranno insegnare al mestiere a tanti altri ragazzi.
Una seconda panetteria mobile è stata inviata dall'Italia per essere posizionata a Cité Soleil, uno dei quartieri più degradati di Port au Prince, nell'ambito del progetto Fors Lakay. La panetteria, inaugurata nel gennaio 2012 in occasione del secondo anno dal terremoto, è stata ulteriormente migliorata a giugno dello stesso anno, con la costruzione di una struttura che serve per accogliere i clienti, fare ombra e proteggere le attrezzature da furti e violenze che, putroppo, a volte si verificano in questo poverissimo e disperato quartiere di baracche e immondizia.
Nella settimana del terzo anniversario del terremoto, nel gennaio 2013, è stata avviata in Haiti la terza panetteria mobile a Les Cayes, giunta in container attrezzato dall’Italia. La produzione giornaliera è attualmente di circa 1000 panini; parte viene donata ai 300 bambini dell’adiacente Scuola di strada Saint Luc di Saint Paul du Sud, che il team di Padre Rick ha organizzato in questa zona poverissima; la restante parte viene venduta, per generare autosostenibilità.
CLICCA QUI E GUARDA LE FOTO DELLA TERZA PANETTERIA MOBILE A LES CAYES
Le panetterie mobili rispondono anche alla richiesta di aiuto di Padre Rick e Nebez: posizionando le panetterie mobili in altri quartieri poverissimi nella capitale Port-au-Prince e nelle province si può creare maggiore disponibilità di cibo e lavoro e facilitare così il ritorno nelle zone di origine di tanti haitiani migrati nella capitale, scelta ormai invivibile per la crescente violenza, la difficoltà di accesso al cibo e all'acqua potabile, le malattie e le terribili condizioni sanitarie.
Gennaio 2014: partita la produzione di pesci tilapia per la lotta alla malnutrizione e l’autosostenibilità
Nell’ambito della filosofia di auosostenibilità, nel gennaio 2014 è partita la produzione di pesci tilapia, importante per garantire un pasto ricco di proteine ai bambini dei nostri orfanotrofi e dell’ospedale pediatrico S. Damien, ed in generale aiutati nei nostri progetti in Haiti, dove una delle prime cause di malattie infantili è la malnutrizione.
Nelle vicinanze dell’Ospedale S. Damien sono stati realizzate 2 vasche in cemento e posizionate 6 cisterne progettate ad hoc e spedite dal Messico, dove da anni NPH produce pesci come fonte di autosostentamento per i pequenos sin dal 1980.
Ogni 3 mesi, Padre Rick potrà contare su una produzione di 1.400 kg di pesce tilapia per il nutrimento dei bimbi delle Case NPH e per i piccoli pazienti del S. Damien. Parte della produzione sarà venduta per sostenere l'Ospedale. Il progetto inoltre consentirà di insegnare un mestiere e dare lavoro a tanti ragazzi che cosi potranno avere un piccolo salario per sfamare la propria famiglia.
Il progetto tilapia intensiva è un allevamento di pesci di acqua dolce che raggiungono la maturità sessuale già all’età di sei mesi e depongono le uova (circa 1500 per ogni chilo di peso corporeo) ogni 6 — 8 settimane. Forniscono un’ottima fonte di proteine con un basso contenuto di grassi e calorie, hanno un basso contenuto di sodio e contengono livelli salutari di fosforo e niacina. Sono ricchi di selenio e vitamina B12, una vitamina essenziale per la funzione delle cellule.
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CON € 200 DONI IL SALARIO MENSILE DI UN RAGAZZO CHE LAVORA AL PROGETTO
causale: allevamento pesci tilapia
Grazie a Nespresso, da 4 anni sosteniamo Padre Rick nel programma di coltivazione e riforestazione che produce frutta e verdura «a filiera controllata» per integrare la dieta povera di vitamine dei bambini e delle famiglie aiutati nei progetti N.P.H.; crea zone ombrose anche nei terreni aridi e brulli, con coltivazioni tipiche dell’area caraibica; dà lavoro e insegna un mestiere ai giovani locali; produce alimenti in regime di autosostenibilità riducendo le spese per l’acquisto di alimenti.
Nel tempo, alla produzione agricola padre Rick ha affiancato attività di allevamento di pesci tilapia, anche quella di galline ovaiole e api; la tostatura di cacao e caffè (che dà lavoro a donne amputate nel terremoto) che in sacchi vengono rivenduti come forma di piccoli social business; sta avviando la trasformazione di prodotti agricoli in banana chips, marmellata di mango per estendere il consumo della frutta oltre la stagionalità.
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