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Programma Maternità Sicura: salvezza per migliaia di mamme e i loro bambini

 

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IL PROGETTO:

La condizione sanitaria femminile e infantile in Haiti

Ad Haiti oltre 520 donne ogni 100.000 parti muoiono per complicazioni durante la gravidanza o il parto, un tasso di mortalità materno di 20 volte superiore a quello dei paesi industrializzati che è anche conseguente causa di un'altra drammatica realtà: ad Haiti il 16% della popolazione minorenne è orfana.

Ogni anno, 74 bambini ogni 1.000 nati vivi, non raggiungono il primo anno di vita.

Su 10.000 donne gravide approssimativamente il 4% sono sieropositive e trasmettono il virus al bambino. Sono moltissimi i bambini che nascono con malformazioni o disabilità legate a parti mal gestiti, infezioni e patologie neonatali non diagnosticate.

 

Le mamme sono giovanissime, appena raggiungono l’età fertile (11/12 anni) molte sperimentano la prima gravidanza. Non si sottopongono a controlli né hanno i mezzi e la possibilità di modificare le loro abitudini alimentari. La malnutrizione e l’assenza di integratori, come l’acido folico, incidono drammaticamente sulle condizioni e sulla crescita del feto.

Normalmente partoriscono nelle loro baracche, in assoluta mancanza di igiene e di assistenza adeguata nel caso di complicazioni, sia per la mamma che per il bambino.

 

Il programma “Maternità Sicura” rientra nell’ambito delle attività “outreach” organizzate da Padre Rick, operative da diversi anni nelle cliniche di strada e delle attività presso l’ospedale pediatrico N.P.H. di prevenzione della trasmissione di malattie infettive (es HIV) da madre a feto.

Obiettivi del programma sono la riduzione del tasso di mortalità materna e infantile in seguito al parto, tra i più alti al mondo in Haiti, la riduzione delle disabilità infantile, del tasso di infezione da HIV e altre patologie dalla mamma al feto, l’incremento dell’accesso alle cure primarie e preventive direttamente negli slums.

 

Il programma di Maternità Sicura si articola nel reparto di Maternità e di Neonatologia all’interno dell’Ospedale Saint Damien, nel Centro ambulatoriale materno e infantile Timoun Petit a Wharf Jeremie e nella Clinica Manitaine a Tabarre, nelle vicinanze dell’Ospedale e l'assistenza alle gravide presso gli ospedali per famiglie St Luc e St Marie a Cité Soleil.

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Presso il reparto Maternità dell'Ospedale Saint Damien, aperto d'emergenza a seguito del terremoto del gennaio 2010 e diventato oggi centro di riferimento per la patologia della gravidanza, nascono ogni giorno 15 bambini in sicurezza.

Nelle 2 cliniche materno infantili vengono eseguiti i primi screening e effettuate visite, ecografie e analisi; i casi che necessitano un'assistenza particolare vengono indirizzati al Saint Damien. Nelle due cliniche materno infantili Manitane e Timoun Petit sono effettuate circa 23.000 visite l'anno.

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Reparto di Maternità e Neonatologia presso l’ospedale Saint Damien

In seguito all’arrivo di numerose donne incinte con complicanze, ferite o parti anticipati per lo shock, nell'emergenza terremoto 2010 è stato aperto d’urgenza al Saint Damien un reparto di maternità e un’area neonatale, il cui avvio era comunque previsto entro l'anno.

 

Oggi il reparto Maternità consta di 42 posti letto, una sala parto con 5 postazioni travaglio e 2 sale operatorie dove nascono in sicurezza 15 bambini al giorno, 2 sale operatorie, un ambulatorio con 600 visite al mese. Tutti gli arredi (letti travaglio, barelle, letti degenza...) e le attrezzature sono giunte dall'Italia.

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Il reparto Maternità si avvale della collaborazione di numerosi volontari da strutture ospedaliere d'eccellenza italiane, tra le quali  l'Ospedale Buzzi, che si affiancano al personale haitiano di 30 medici e ostetriche e ne sviluppano la formazione. Il reparto è stato allestito grazie al contributo di molti donatori tra cui Mediafriends Onlus.

 

Nel reparto Neonatologia sono accolti bambini prematuri o con patologie neonatali, ad esempio derivanti da malnutrizione della mamma e con gravi carenze vitaminiche assistiti e personale specializzato (formato appositamente in Italia o da personale volontario italiano), grazie a culle termiche donate dall'Italia. Nel reparto sono accolti anche i bambini venuti alla luce presso l’ospedale a seguito di parti cesarei o casi particolarmente complessi che necessitano di un immediato soccorso del bambino. Questo “punto nascita” è dedicato a Rita Merli. Il coordinamento e la formazione del personale specializzato haitiano del reparto sono eseguiti grazie alla collaborazione con la Neonatologia dell'Ospedale Dal Ponte di Varese e del Bambin Gesù di Roma.

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Il centro Timoun Petit nel quartiere di Wharf Jeremie

Haiti ha 8,5 milioni di abitanti, 3 milioni e mezzo vivono nella capitale Port au Prince, di questi la maggior parte negli slums, in condizioni di estrema miseria e nella totale mancanza di igiene, acqua, energia elettrica, infrastrutture di qualsiasi tipo.

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In una delle zone più misere della capitale, Wharf Jeremie, il quartiere del porto, che diviene ancor più malsano in occasione delle alluvioni purtroppo frequenti, sorge il centro ambulatoriale materno infantile Timoun Petit, costruito grazie a Fondazione Mediolanum — Piccolo Fratello Haiti. La costruzione, con manodopera del posto, è iniziata nella primavera del 2009, alla fine dell'anno il centro era già operativo.

Nell'emergenza terremoto è stato usato come base per la distribuzione di acqua e cibo e per le attività delle cliniche mobili N.P.H..

Il personale del centro è tutto haitiano, formato appositamente e dedicato al progetto (infermieri e personale medico e paramedico), affiancato dai volontari della Fondazione dall'Italia. Nel 2009 due team di 3 ostetriche e ginecologhe sono venute in Italia per la formazione.

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La clinica medica materno infantile Manitane a Tabarre.

[[IMG:234:LEFT:]]In una struttura acquistata con fondi italiani a Tabarre nelle prossimità dell’ospedale pediatrico, è operativo dall’estate del 2009 un ambulatorio, "Clinique Manitane", in cui vengono seguite le gravidanze, eseguiti test rapidi di laboratorio, visitati nenonati e i bambini, eseguite vaccinazioni. Vengono seguiti anche casi di cancro al seno e all’utero. Nel Centro vengono effettuate attualmente circa 1200 visita al mese con uno staff fisso di 6 persone, che includono due medici a rotazione, 2 infermiere, una farmacista, due tecnici di laboratorio a rotazione e una receptionist, tutti haitiani.

 

Per maggiori informazioni sul progetto contattaci emanuela.ambreck@nph-italia.org

 

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