Ricordo di Mariavittoria Rava
Instancabile sino all’ultimo secondo della sua esistenza terrena, mentre stava recuperando da una delle sue numerose malattie che mai lo hanno fermato per poco più di qualche giorno, rialzandosi già con il pensiero alla sua Bolivia, dove è nata l’ultima nuova casa NPH, Padre Wasson è nato alla vita eterna il 16 agosto 2006.
E’ stato un padre per tutti quelli che lo hanno conosciuto, anche per pochi minuti, non solo per tutti i suoi pequenos, cresciuti in cinquanta anni di attività nelle case NPH in America Latina. Anche per me e per tutti i volontari che hanno lavorato in Fondazione e per tutti i donatori e padrini che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
Ha amato come un padre e ha seminato luce e amore come un santo e come tutti i santi ha vissuto nella massima semplicità, ma trasmettendo il suo amore per la vita e per i bambini, i più indifesi tra gli indifesi.
Chi lo ha incontrato, difficilmente è riuscito a sottrarsi dal magnetico suo sguardo che comunicava anche nel silenzio con una dolcezza e una determinazione allo stesso tempo che non appartenevano a questa terra. E con il suo sguardo fulminava dritto nel cuore e non si riusciva a non esserne contagiati. Così è successo a migliaia di persone nel mondo che lo hanno seguito ed anche a me.
Si è svolta in Arizona, a Phoenix, dove è stato sepolto, una cerimonia alla quale hanno partecipato sostenitori da tutto il mondo e ex pequenos, dove secondo la sua volontà e lo spirito intero della famiglia NPH si è festeggiata la sua nuova vita con canti gospel e canti tradizionali latinoamericani delle case NPH. Non un fiore, Padre Wasson odiava gli sprechi!, ma solo una piccola croce di rose bianche per ricordare la risurrezione. Padre Rick Frechette, direttore del progetto NPH in Haiti, lo ha ricordato in modo molto emozionante, raccontando aneddoti che, come avrebbe fatto Padre Wasson, hanno fatto ridere tutti, dopo la commozione.
In tutto il mondo vi saranno celebrazioni simili a questa ed anche in Italia stiamo organizzando una giornata di festa in suo onore alla quale saremo felici di avere vicini tutti i donatori, padrini, amici e sostenitori della Fondazione.
E nelle difficoltà di ogni giorno, mi ripeto e ripeto a tutti il suo motto “E’ sorprendente cosa puoi fare in una vita, se lo fai poco per volta” che in 50 anni lo ha portato a lavorare instancabilmente per costruire giorno dopo giorno una famiglia e una casa per migliaia e migliaia di bambini. Perciò, anche poco per volta, anche il piccolo aiuto di ognuno di noi può fare la differenza nella vita di un bambino senza speranza.
Mariavittoria Rava
“L’amore che hai dato a un numero infinito di bambini ha certamente arricchito il mondo. Hai benedetto la vita di questi piccoli molto di più di quanto avrebbe potuto fare qualunque ricchezza materiale, perché hai dato loro amore, speranza, fede e dedizione.”
Messaggio a Padre Wasson di Papa Giovanni Paolo II
“Chiedo a Dio di non finire mai di riversare le sue benedizioni su di te e sul tuo meraviglioso lavoro, affinchè negli anni a venire ancora tantissimi bambini abbandonati possano fare esperienza dellÂ’amore incondizionato di Dio attraverso te.”
– Messaggio di Madre Teresa a Padre Wasson