Cosa facciamo

In Africa

 

Siamo presenti anche in altri Paesi del mondo dove vi siano catastrofi naturali ed emergenze umanitarie che richiedano il nostro intervento.

 

45 milioni di persone nel mondo sono clinicamente cieche. L’80% della cecità è evitabile. Il 43% della cecità evitabile è dovuta ad errori rifrattivi non corretti e risolvibile con l'uso di occhiali. Il 90% delle persone cieche o con gravi menomazioni visive vive nei Paesi in via di sviluppo e in particolare in Africa.

A bordo della Nave Etna impegnata nella missione del 30o Gruppo Navale della Marina Militare Italiana, che sta circumnavigando l’Africa, abbiamo effettuato 2513 screening visivi, portato cure mediche e approntato 605 occhiali in 8 paesi con l’obiettivo di aiutare oltre 2.000 bambini, in partnership con Federottica, Albo degli Ottici Optometristi, Associazione Italiana Medici Oculisti, OGS, da cui provengono i 25 oftalmologi e optometristi volontari che si sono avvicendati nelle varie tappe in differenti paesi.

Per poter realizzare questo obiettivo, abbiamo allestito direttamente a bordo della Nave Etna due studi optometrici, di cui uno oftalmologico e un laboratorio per la realizzazione di nuovi occhiali. Come nella filosofia della Fondazione, vogliamo offrire ai bambini africani, molti dei quali vivono in città in cui non esistono né oculisti, né optometristi, né negozi di ottica, un servizio da primo mondo, grazie alla collaborazione dei professionisti volontari che si sono messi a disposizione, alle attrezzature all’avanguardia e a lenti e montature nuove e di prima qualità offerti dalle aziende amiche.

 

La missione è partita con la prima tappa in Kenya e si estesa alle tappe di Mozambico, Sudafrica, Angola, Congo, Nigeria, Ghana e Senegal, grazie al sostegno di aziende italiane, Orobianco, Gruppo Barletta, Coeclerici, OXO, Illva Saronno. Gli studi e il laboratorio sono stati allestiti con la collaborazione di Frastema, Nidek, Hoya, Look, Rom e Centrostyle che hanno fornito strumentazioni, lenti e montature e con il contributo di  Sifi, Alfa Intes e OO Group per la fornitura di farmaci oftalmologici.

Scopo di questa missione, oltre alla individuazione di patologie  e problemi visivi, è stato secondo la filosofia della Fondazione, anche la trasmissione di know-how e la formazione. Studenti o specializzandi locali in optometria e oftalmologia sono invitati a collaborare alle sessioni diagnostiche e di approntamento di occhiali per un training on the job.

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GUARDA IL VIDEO DELLA MISSIONE IN AFRICA (regia di A. Soetje)

 

La collaborazione tra Fondazione Francesca Rava e Marina Militare Italiana è nata nel 2010 in occasione della tragedia del terremoto di Haiti, quando la Portaerei Cavour, che attraversò l’oceano in aiuto alla popolazione colpita, fece campo base presso l’Ospedale NPH Saint Damien, unico pediatrico dell’isola e centro dei soccorsi internazionali. Dai giorni di duro lavoro insieme per salvare tante vite in Haiti è nato un rapporto di stima e collaborazione concreta con lavoro di team e spirito di servizio. I volontari della Fondazione Francesca Rava sono al fianco della Marina oggi anche nell’emergenza Lampedusa nella missione Mare Nostrum con team di pediatri, infermieri e ginecologi che si avvicendano a bordo di Nave San Marco per soccorrere i profughi in particolare i più deboli, bambini e donne incinte.

 

LEGGI I DIARI DI BORDO DELLE 8 TAPPE

Tappa 1 -Kenya

Tappa 2 — Mozambico

Tappa 3 — Sud Africa

Tappa 4 — Angola

Tappa 5 — Congo

Tappa 6 — Nigeria

Tappa 7 — Ghana

Tappa 8 — Senegal

 


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