Lianca, "te quiero mucho..."
Sono partita per il centro di N.P.H del Guatemala il 9 gennaio 2002. Nonostante pensavo di essere preparata al confronto con questo tipo di vita... l’impatto e’ stato veramente difficile. Un paese nuovo, una cultura nuova, una grande povertà’... tutto cosi’ diverso dalla vita di tutti i giorni qui in Italia.
Ciò’ che mi ha fatto rimanere li... sono stati gli sguardi dolcissimi di tutti i bambini che vivono in questo centro... la loro accoglienza mi ha dato la forza iniziale per non partire... il loro amore e il loro grandissimo bisogno di amore mi hanno dato non solo la forza di restare ma il desiderio di ritornare. Ricordo ogni istante di questi bellissimi quattro mesi: le risate dei bambini, i loro abbracci, i loro sguardi i loro capricci, i loro sorrisi, il loro giocare, il modo con cui mi chiamavano. Ero la tia che li faceva disegnare e pitturare, che li portava nel pomeriggio a fare le passeggiate in paese. Quanto ci siamo divertiti...
Se dovessi raccontare ciò’ che ho ricevuto in questi quattro mesi continuerei a scrivere per giorni... e soprattutto non riuscirei a raccontare le emozioni che provavo ogni volta che un bambino mi diceva ”te quiero mucho”, ogni volta che due o tre bambini contemporaneamente volevano che li prendessi in braccio, ogni volta che un bambino mi prendeva la mano e la avvicinava alla sua guancia.
All’inizio mi sembrava importante il loro mangiare, il loro vestiario. Stavo male nel mettere vestitini, calzini o scarpe di taglie sbagliate ai bambini. Stavo male nel metterli a letto la sera con copertine che non li coprivano tutti. Tutte queste cose mi facevano piangere ma poi con il tempo ho capito che a loro non importava che cosa indossavano... loro avevano bisogno di amore. Non era il vestitino un po’ stretto che gli mettevo a farli sorridere ma era l’amore che gli davo quando stavo con loro. Mi hanno insegnato ancora una volta che nella vita “ciò’ che conta e’ amare”. Tutti i bambini del mondo sia quelli orfani, abbandonati, maltrattati sia quelli che hanno famiglie alle spalle che stanno bene... tutti i bambini del mondo non hanno bisogno di un gioco in piu’... hanno bisogno di amore...
Più’ amore si riceve più’ amore si dona e più’ amore si dona più’ si riceve... Ogni istante di questi mesi sono stampati nel mio cuore. Grazie ad N.P.H e a tutte le persone che ci lavorano... e’ una grande catena d’amore e sono contenta di esserne entrata a far parte.
–Lianca Frigelli
AIUTACI