Daniela, insegnante di inglese: dai managers di azienda ai bambini di NPH Guatemala
Fare un'esperienza di volontariato è stato il mio sogno da sempre. Adesso sono qui e la realtà è spesso differente da come la si immagina. Avere a che fare con persone culturalmente diverse, in un paese povero e poco sviluppato, in un ambiente dove la lingua era ostica per me all'inizio, è difficile.
Quando poi si devono gestire 7 classi di 25 alunni ciascuna, in cui l’età varia dai 7 ai 17 anni, allora bisogna tirare fuori tutte le proprie risorse fisiche e mentali. Non è mai semplice all'inizio ottenere attenzione, disciplina, fiducia e amicizia; ma tutte le volte che metto piede in classe e mi salutano festosi, quando mi chiedono se domani ci sarò ancora la lezione di inglese, quando rispondo di sì e mi saltano in braccio e mi baciano, quando disegnano animali e fiori e cuori per me, allora il lavoro non è più un lavoro, la fatica si trasforma in una specie di energia vitale così potente che spinge a continuare e riempie il cuore di gioia.
–Daniela Braga
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