HAITI, PROGETTO DI DIAGNOSI, PREVENZIONE, CURA DEL TUMORE ALLA MAMMELLA. IMPORTANTI RISULTATI DI 18 MESI DI LAVORO
I progetti della Fondazione Francesca Rava realizzati in Haiti portano aiuto immediato e al tempo stesso, grazie alla partecipazione di volontari qualificati che donano il loro tempo e la loro professionalità, consentono il trasferimento di know-how per l’empowerment delle popolazioni aiutate: ad esempio al St. Damien la formazione di nuovi chirurghi pediatrici haitiani, o del personale dei reparti Maternità e Neonatologia grazie a gemellaggi con ospedali italiani d’eccellenza, o il centro produttivo e di formazione professionale Francisville – città dei mestieri.
Ph. Maki Galimberti
IL PROGETTO DELLA FONDAZIONE FRANCESCA RAVA DI DIAGNOSI, CURA DEL TUMORE ALLA MAMMELLA IN HAITI SOTTO LA SUPERVISIONE DEL DR. CASSANO, ALL’OSPEDALE SAINT LUC.
A sole due ore di volo da Miami, il cancro al seno è la seconda causa di morte per tumore nelle donne haitiane, per le quali non esistono possibilità di diagnosi, cure, terapia del dolore, provocando enormi sofferenze e lasciando molti bambini orfani. Non esistono assistenza sanitaria pubblica né personale medico dedicato e preparato in questo settore (radiologi, chirurghi, patologi ed oncologi). Nessuna disponibilità, anche privatamente, di radioterapia (per farla è necessario andare nella confinante Repubblica Dominicana).
La Fondazione Francesca Rava con il supporto e il coordinamento scientifico del volontario il dottor Enrico Cassano, medico radiologo senologo, Direttore della Divisione di Radiologia Senologica dell’Istituto Europeo di Oncologia, insieme ai team medici N.P.H. e Saint Luc, ha avviato e sostiene un importante progetto di aiuto alle donne haitiane presso l’ospedale Saint Luc: la formazione di personale dedicato per la diagnosi del tumore al seno, lo sviluppo di competenze specializzate per le terapie e la diffusione dell’autopalpazione per la prevenzione.
Il progetto ha come obiettivo il trasferimento di know-how medico-scientifico a livello locale grazie alla formazione di personale medico e paramedico haitiano in ambito senologico-oncologico, supportato da un’attività di education nei confronti delle donne haitiane sulla prevenzione. Obiettivo che viene perseguito attraverso l’organizzazione di missioni in Haiti di medici volontari coordinate dal Dott. Enrico Cassano.
I RISULTATI AD OGGI (DA MARZO 2017 A OTTOBRE 2018 – 1 ANNO E MEZZO DI PROGETTO):
· Apertura del primo centro per la prevenzione e la cura del tumore al seno in Haiti
— Allestimento di un ambulatorio dotato di un ecografo donato da IEO
— Recruitment e formazione dello staff: un medico oncologo, un radiologo e due infermiere professionali e 2 Health Promoters
· Realizzazione di poster e volantini in creolo in ottica di prevenzione con l’aiuto di un disegnatore haitiano, affissi e distribuiti presso l’Ospedale St Luc per la diffusione dell’importanza dell’autopalpazione e le modalità di praticarla.
· 10 Medici e infermieri tra cui 1 radiologo e 1 oncologo, formati sulla diagnostica con ecografia, formate 2 Health promoters per la sensibilizzazione sull’autopalpazione come strumento di prevenzione
· 2050 donne screenate, 119 masse tumorali sospette, di cui, quando positive, 41 trattate chirurgicamente (mastectomie) e 37 trattate con chemioterapia.
· 5 missioni dr Cassano con una formatrice delle Health promoters e 1 missione di due radiologi italiani volontari in Haiti.
· Attività di sensibilizzazione sull’autopalpazione delle 2 Health Promoters in parrocchie, mercati, aziende, ospedali e centri materno infantili NPH e Saint Luc.
· In occasione del mese della prevenzione del cancro al seno in Haiti, ottobre 2018, grazie all’opera di sensibilizzazione delle Health Promoters 60 donne si sono presentate al Saint Luc per un controllo ecografico.
Il Dott. Enrico Cassano nel corso delle sue missioni presso l’ospedale Saint Luc ha formato un primo gruppo di dieci infermieri e internisti sull’uso dell’ecografo. Al personale medico vengono fornite nozioni sulla diagnostica clinica, ecografica e sulle procedure bioptiche eco-guidate.
Prossimi obiettivi: introduzione della mammografia come ulteriore strumento diagnostico, previo consolidamento nello staff della pratica dell’ecografia mammaria. Formazione in remoto, anche per nuovi medici. Sviluppo di capacità autonome sui trattamenti chemioterapici. Intensificazione dell’attività di sensibilizzazione delle Health promoters per la diagnosi precoce.
WOMEN FOR HAITI
La Fondazione Francesca Rava sino ad oggi ha potuto realizzare il progetto grazie al sostegno di tante donne italiane sensibili a questa patologia, molte salvate grazie a precoci diagnosi e/o pazienti del dott. Cassano, desiderose di aiutare le donne haitiane, che hanno lo stesso diritto di accedere a cure mediche e diagnosi ma che non hanno le stesse possibilità e mezzi nel loro paese. Per questo il progetto ha preso il nome “Women for Haiti”, donne per le donne di Haiti.
Promotrice del Comitato Woman For Haiti della Fondazione Francesca Rava è Umberta Gnutti Beretta, che ha visitato il 1 dicembre l'Ospedale St. Damien, la Baby House Sainte Anne e conosciuto e incontrato i medici del St Luc impegnati nel progetto per la lotta la Cancro al Seno insieme a Mariavittoria Rava.
Con €50 doni materiale diagnostico per una biopsia — con €400 un’operazione chirurgica – con €1500 cure complete per una donna affetta da tumore al seno.
Da sin. il Dott. Augustine Direttore Sanitario del St. Luc, Mariavittoria Rava, il Dr Enrico Cassano, Umberta Gnutti Beretta, il Dr Piram radiologo del St Luc e Donatella di Paolo.
L’OSPEDALE PER FAMIGLIE SAINT LUC
L’ospedale Saint Luc sorge accanto all’Ospedale pediatrico NPH Saint Damien a Port au prince. Realizzato nel 2010, è presidio medico, centro colera e polo chirurgico per ragazzi da 14 anni in su (non trattabili al Saint Damien) e le loro famiglie. Nell’estate 2018 a causa delle chiusura di un ospedale di Port au prince specializzato in traumi (l’organizzazione da cui era gestito ha lasciato il paese) è stato necessario allestire un trauma center dove ora si riversano casi urgenti di feriti da arma da fuoco, vittime di incidenti, incendi e gravidanze ad alto rischio.
E’ dotato di x-ray digitale, sala operatoria, pronto soccorso, terapia intensiva, degenza con 80 letti, 60 posti colera. Opera sul territorio grazie a cliniche mobili che ogni giorno raggiungono gli slums e portano in ospedale i pazienti impossibilitati per mancanza di mezzi a muoversi. E’ collegato con la clinica Manitane nei pressi dell’Ospedale Saint Damien, dove da anni è in atto un programma di prevenzione del tumore del collo dell’utero e vengono assistite gravidanze non a rischio, e al centro ambulatoriale materno infantile di Wharf Jeremy.
Il progetto sul Corriere della Sera del 6 Dicembre 2018 (di Michele Farina).
Canale Notizie - 06-12-2018 - Segnala a un amico