A Port au prince duri scontri, decine di morti, bambini e donne rifugiati da La Saline, centro degli scontri. Padre Rick sta portando acqua, cibo, cure mediche e chiede aiuto e preghiere per la pace.
Da 3 settimane Port au Prince è a ferro e fuoco.
Padre Rick e il suo team stanno portando aiuti in uno scenario di terribile violenza e incredibile degrado umano.
Già effettuati 36 carichi di acqua da 11mila litri ciascuno, a 3.000 rifugiati ora a Wharf Jeremy e soccorsi anziani, disabili, bambini soli, che da 5 giorni erano senza acqua e cibo nella zona degli scontri. Solo Padre Rick, con i camion con il logo della Fondazione Saint Luc e di NPH, osa e riesce ad entrare.
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Ecco i suoi racconti del 22 novembre. Il giorno successivo è entrato nelle zone degli scontri, ha potuto distribuire gli aiuti e continuerà a farlo nei prossimi giorni.
"Da 3 settimane facciamo fatica ad arrivare con le cliniche mobili a Crois des Bossales (Downtown Port au prince). Lì più di 60 persone sono state massacrate. Abbiamo cercato di entrare per recuperare i loro corpi, che ci dicono mangiati dai maiali. Ma non siamo potuti entrare.
Oggi ci sono stati spari a La Saline, Martissant, Gerald Batay, Bon Repos e altre località; c’è stata una sparatoria anche a Tabarre 27.
E' il primo di 3 giorni di sciopero. Le strade sono vuote, le gang sono violente con chiunque rompa lo sciopero, dubito che possano farlo durare tre giorni.
Oggi ci hanno chiamato da Wharf Jeremy. Sono 3.000 i rifugiati scappati da La Saline, la maggior parte donne e bambini, sono nel mercato costruito dal Presidente Martelly a Wharf Jeremy, inutilizzato. Siamo andati li per verificare tutto ciò questa mattina. I nostri camion non hanno avuto problemi perché riconoscibili dal nostro logo e le persone della comunità di vogliono bene perché da 30 anni aiutiamo loro e i loro figli. Questo tardo pomeriggio abbiamo cominciato la distribuzione di cibo. Le missionarie di carità si sono unite a noi. Ne faremo ancora di più domani, distribuzione di acqua e abiti. I rifugiati sono lì dal 13 di novembre e continueremo a portare soccorso finché ce ne sarà bisogno.
L’incrocio di Wharf Jeremy è l’inizio dell’area di La Saline. Era come in guerra a La Saline quando siamo arrivati. C’erano anche un carro armato delle Nazioni Unite (ne abbiamo visti almeno due). Un poliziotto è stato ucciso e bruciato questa mattina, quindi questa volta non è la solita guerra tra gang, è tra polizia e gang, tra opposizione e polizia. Le Sorelle volevano entrare, ci trovavamo solo 200 metri dall’ingresso. Ho cercato di farle ragionare che non c’erano le condizioni per farlo. Una suora spagnola ha detto “Ho 50 rosari per aiutarci”; le ho risposto, quelle sono per andare in Paradiso, La Saline serve ad arrivarci prima! Penso di averle convinte… Desiderano andarci perché hanno sentito che ci sono dei bambini, figli di gente massacrata, che stanno vagabondando perduti per le strade.
Domani, dopo aver portato il cibo alle 9 del mattino, tenteremo di far cessare il fuoco per cercare questi bambini e aiutarli cosi come portare soccorsi ai malati e ai civili feriti.
Per favore pregate per la pace."
Padre Rick Frechette
Canale Notizie - 23-11-2018 - Segnala a un amico