“N.P.H. un cambiamento per sempre. Quando l’adozione a distanza valorizza un talento". La storia di Josè della Casa NPH in Messico.
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In questi giorni di agosto è passato a trovarci nei nostri uffici a Milano, José, pequeño cresciuto nella casa NPH in Messico. José è uno dei primissimi bambini adottati a distanza dall'Italia nel 2004 dalla Sig.ra Giuliana di Torino.
José nei nostri uffici a Milano con Mariavittoria e le amiche di Giuliana che lo hanno accompagnato da Torino.
Soprannominato dolcemente Pepito dalla sua madrina, ha oggi 24 anni ed è l'esempio di quanto sia straordinario il lavoro che NPH svolge per tanti ragazzi che vengono dalla strada e nascono in mezzo a povertà e al dolore di famiglie spezzate o assenti.
E’ entrato nella Casa NPH San Salvador quando aveva 6 anni insieme ai suoi fratelli maggiori. Originario di un paese vicino Miacatlan, è stato abbandonato dalla mamma. Il papà non era in grado di prendersene cura e grazie all'intervento degli zii è riuscito ad entrare nella Casa NPH, che accoglie in Messico attualmente oltre 800 bambini orfani o abbandonati.
"All'inizio ho pianto tanto ma poi l'amore della famiglia NPH mi ha curato e mi sono sentito circondato da tanti amici che sono diventati i miei fratelli."
Ama studiare e si è sempre dato da fare. Al liceo ha studiato tecnologia e informatica; nei due anni di “servizio”, un periodo che ogni pequeño compiuti i 18 anni trascorre al servizio della Casa come forma di ringraziamento, ha imparato tanti mestieri, anche a panificare arrivando a sfornare fino a 2.000 panini e tortillas al giorno per tutti bambini della Casa.
Il suo sogno era diventare pilota di aerei, un percorso molto costoso che ha deciso di mettere da parte per iscriversi alla facoltà di Ingegneria industriale e Amministrativa all’Università di Monterrey. Gli mancano 4 esami per concludere il suo percorso e ha una media del 9. “Mi piacciono le materie difficili, più sono complesse e più mi sento soddisfatto da quanto sto facendo”.
Suona numerosi strumenti e ha fatto parte della banda folclorica dei ragazzi NPH della Casa, gli Estudiantinas, abilità che gli ha permesso di viaggiare anche negli USA per accompagnare bambini più piccoli in eventi di raccolta fondi.
Giuliana, la sua madrina, in tutti questi anni ha sempre creduto in lui e nelle sue abilità e lo incoraggiato a proseguire i suoi studi. Nel 2014, in occasione dei 60 anni di NPH, è andata in Messico insieme ad un gruppo di volontari della Fondazione Francesca Rava e ha potuto finalmente incontrarlo. Ed è stato un momento dolcissimo. Da allora sono rimasti in contatto attraverso la corrispondenza ed è grazie a lei che Jose può continuare a sviluppare i suoi talenti.
“Dopo tanti anni che scambiavo lettere con il mio Pepito, l’ho finalmente conosciuto e stretto nelle mie braccia, sentendolo come un figlio ritrovato. E’ stato un momento di grande felicità che non avrei mai pensato di poter ancora vivere nella mia vita. L’atmosfera di entusiasmo, di gioia, condivisione, amore e dedizione che ho sentito nelle ore felici passate con i pequeños e gli Amici di N.P.H. è stata una boccata di aria pura e vitalizzante, che mi aiuta a vivere ancora con entusiasmo e ottimismo, così difficile da provare nella mia tarda età.” racconta Giuliana.
Il dolcissimo primo incontro tra José e Giuliana nel 2014 in Messico.
"E' stata una vera emozione averlo in sede, ci ha dato l'energia per continuare a lavorare per aiutare tanti bambini che come Pepito ce la possono fare se gliene diamo la possibilità. La visione di Padre Wasson vive pulsante e attuale più che mai negli occhi brillanti di Pepito, in lui ho visto ciò che ogni mamma si augura di vedere negli occhi del proprio figlio.
Gli ho chiesto se ha una fidanzata e ha risposto raggiante di sì e ci ha mostrato la foto: una bellissima ragazza, anche lei pequeña e cresciuta nella casa NPH, che ha sicuramente gli stessi suoi valori e obiettivi di vita. Sono sicura potranno creare una bellissima famiglia insieme" racconta Mariavittoria
Giuliana e Pepito con Mariavittoria nella Casa NPH in Messico
Josè è uno dei tantissimi ragazzi accolti nelle Case NPH in America Latina che ce l’hanno fatta. E’ consapevole delle difficoltà della vita ma anche pieno di fiducia e grinta per il futuro, di umiltà e amore verso il prossimo.
La sua è una storia di successo ma ci sono tanti bambini e ragazzi accolti nelle Case NPH che sono in attesa di un padrino o di una madrina che possa sostenerli e aiutarli da lontano.
Aiutaci e passaparola!
Per informazioni sull’adozione a distanza: Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus
Telefono: 02/54122917 – email: padrini@nph-italia.org
Fai la tua donazione a favore di una borsa di studio per uno dei nostri ragazzi universitari. Per info padrini@nph-italia.org
Canale Notizie - 29-08-2017 - Segnala a un amico