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Campus di volontariato di Natale in Haiti, foto e racconti.

 

Da Haiti i racconti e le foto dei 13 volontari che, guidati da Mariavittoria, hanno partecipato al Campus di volontariato, edizione Natale 2016.

I volontari hanno aiutato il team NPH costruendo un pollaio per 2000 galline, distribuendo il pranzo di Natale ai bambini di Fors Lakay e delle Scuole di strada, passando del tempo prezioso con i bambini accolti nella stanza dei pesci e nel reparto di oncologia pediatrica dell'Ospedale St Damien, nella Baby House, nella Casa NPH a Kenscoff, hanno fatto attività di servizio presso un manicomio locale e tante altre attività.

 

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"Il 24, vigilia di Natale, abbiamo iniziato la giornata con la speciale Messa con tutto il personale dell'Ospedale St. Damien. Un bellissimo discorso è stato fatto dalla direttrice dell'Ospedale, la dott.ssa Gauthier che ha ringraziato tutto il team e i donatori della Fondazione Francesca Rava per il supporto indispensabile e costante a quest'opera di salvezza e che ci ha raccontato che Haiti non attraversa mai un bel periodo e anche ora, in attesa della conferma delle Elezioni del nuovo Presidente, c'è molta violenza e la gente è esasperata dalla miseria.

Tanti bambini arrivano alle porte del St Damien e l'esigenza è quella di tenerle aperte sempre, soprattutto per i più bisognosi. Vogliamo continuare a essere la luce che nel Natale rischiara anche le notti più buie e che attenua la disperazione di tante mamme che cercano salvezza per i loro bambini moribondi.

Dopo la messa, siamo andati a Kay au Bois dove si svolge il programma per la cura alla malnutrizione, un day hospital che cura i bambini malnutriti da 0 a 5 anni che escono dalla terapia intensive dell ospedale St Damien. Oltre 6000 bambini sono seguiti ogni anno e, se ci fosse il budget, sarebbe necessario curarne ancora di più.

E' stato molto emozionante vedere centinaia di mamme con i loro bambini piccoli in braccio, con i segni ancora evidenti lasciati dalla malnutrizione.

Il programma è organizzato dalla Fondazione St Luc che con le cliniche mobili regolarmente assiste, nelle zone più povere da cui provengono, questi bambini migliaia di famiglie.

Questa festa è stata donata dalla Fondazione ma un ringraziamento speciale va al Consorzio Grana Padano che da anni ci sostiene e quest'anno lo ha fatto in modo particolare, donando il ricavato della vendita delle forme prodotte a Expo 2015, nel Caseificio MI2015 allestito a Cascina Triulza.

La commozione è stata tanta, forse solo le immagini riescono a raccontare e spero di condividere questo momento cosi speciale: giochi, un pranzo meraviglioso, zucchero filato e popcorn, un Santa Claus e dei regali per tutti distribuiti dai nostri volontari.

 

La sera del 24 siamo andati, invece, a Kenscoff per la messa celebrata da Padre Rick per i 600 bambini della casa, con canti, balli e suoni di tamburi e tantissima gioia, anche per l'arrivo dei padrini dall'Italia. E' stato commovente quando i bambini hanno consegnato il regalo di Natale proprio a Padre Rick cantando per lui.

Tutti i bambini chiedevano dei loro padrini italiani, vi invitiamo quindi a venire tutti con noi in Haiti!"

GUARDA IL VIDEO DELLA CONSEGNA DEI DONI DI NATALE A PADRE RICK

 

GUARDA IL VIDEO DELLA MESSA DI NATALE A KENSCOFF

Un team ha lavorato anche a Francisville — città dei mestieri per creare un nuovo pollaio per 2000 galline, donato da Nespresso.

 

GUARDA IL VIDEO DELLA PRODUZIONE DI PASTA A FRANCISVILLE IL GIORNO DI S. STEFANO

Infine un altro team ha comprato sapone, spazzolini, dentifrici e hanno preparato kit da distribuire come doni di Natale al manicomio che visiteremo.

Giornata intensa ma bellissima! Un dono essere qui!"

 

GUARDA IL VIDEO DEI BAMBINI  DELLE SCUOLE DI STRADA CHE AUGURANO BUON NATALE

 

"Ho visto mamme e bimbi ricoverati d'urgenza al St Damien, giunti grazie a una catena di solidarietà e amore. L'ospedale era perfettamente funzionante anche nei giorni di festa ed era diventato anzi l'unico punto di riferimento della zona poichè tutti gli altri centri erano chiusi per sciopero.

Un pomeriggio mi sono imbattuta in Jay, pequeño che sta studiando ingegneria civile e che sta svolgendo il suo anno di servizio presso Fwal e che aveva appena trovato una donna in travaglio sulla strada per arrivare all'ospedale. Io in quel momento ero con Silvia, l'ostetrica volontaria italiana tornata ad Haiti per lavorare con lo staff dell'ospedale, stavamo uscendo dal reparto per andare a Villa Francesca ma subito ci siamo precipitate dalla donna. Stava partorendo sul ciglio della strada, in mezzo alla sporcizia e al fango.

Silvia ha dato immediata assistenza alla mamma e portato a termine il parto. Io mi sono ritrovata questo fagottino in mano che ho portato di corsa dentro al St Damien, nel reparto maternità.

Ora, dopo lo spavento di tutti, la mamma e il bimbo stanno beneQuesta è stata niente di più che una tipica giornata in Haiti dove l'imprevisto è quotidiano e dove la solidarietà degli stessi pequeños e dello staff dell'Ospedale si sente nei gesti concreti e amorevoli."

 

GUARDA IL VIDEO DEI CHIRURGHI HAITIANI CHE STIAMO FORMANDO, AL LAVORO NELLE SALE OPERATORIE ANCHE NEI GIORNI DI FESTA

 

GUARDA IL VIDEO DEL REPARTO DI NEONATOLOGIA IN PIENA ATTIVITA' ANCHE IL GIORNO DI NATALE

 

 

 

"E' stata una giornata molto dura a Cité Soleil: la temperatura rovente, l'immondizia e il paesaggio spettrale sono passati in secondo piano dopo la distribuzione di pasti ai bambini grazie alle donazioni giunte a Natale da parte dei padrini e donatori italiani. Ciò che ha riempito i cuori e le menti dei volontari è stato rendersi conto di quanto questo pasto rappresentasse per i bambini che lo ricevevano e quanto quella bibita fosse vitale per tanti di loro. Sui giornali, in tv, prima o poi si legge e si ascolta che ci sono nel mondo persone che soffrono la fame e la sete ma constatarlo di persona è un dolore incredibile, un'umiliazione profonda, che ai ragazzi più giovani che hanno preso parte al campus hanno sentito molto.

Dare da mangiare a una persona esattamente come noi che non ha risorse e strumenti per provvedere a sé è terribile. "Soif! Soif!" sono parole che all'inizio, se non si conosce la lingua non si capiscono. Ma poi rimbombano per tanto tempo nella testa e nel cuore.

E' stata per tutti una giornata bellissima di condivisione ma anche una lezione di vita profonda. Scandalizzarsi è giusto e non accettare la situazione ancheFederico, piccolo volontario del campus di 10 anni, mi ha detto: "Non e' giusto che questi bambini non abbiano da mangiare come invece ce l'ho io!".

Vinto il timore iniziale di tutte queste emozioni messe insieme, tutti si sono messi al lavoro alacremente fino all'ultimo chicco di riso."

Mariavittoria

 

 

 

Sophie, 15 anni, volontaria:

"La cosa più bella che ho ricevuto questo Natale sono stati quei sorrisi bellissimi e pieni di amore che riescono a riempirti il cuore. Non vedo l'ora di tornare ad Haiti e donare un altro po' del mio tempo a tutte le persone che hanno bisogno di attenzione e amore."

Sophie

 

Virginia, 14 anni:

"Andare a da Haiti con la Fondazione Francesca Rava è stata un'esperienza molto diversa ma anche molto bella. Una cosa mi ha toccato il cuore: i tanti bambini che non hanno una famiglia e sono in ospedale, alcuni abbandonati appena nati. Alcuni di loro hanno un estremo bisogno di cure, altri di amore... ma a tutti serve attenzione, sorrisi, momenti spensierati in cui giocare. La mia famiglia ed io siamo andati lì per regalare loro un po' di affetto e sentirsi amati."

Virginia

"Ultimo giorno al St Damien. Rientriamo a Villa Francesca che è ormai buoi... siamo stanchi ma molto soddisfatti del nostro lavoro! È la nostra prima volta ad Haiti come viaggio di famiglia... la conoscevamo già un po' grazie ai racconti e alle testimonianze dei tanti sostenitori della Fondazione. Ma andare lì e vedere con i tuoi occhi gli sguardi teneri dei bambini accolti nelle Case orfanotrofio, del foyer, delle scuole di strada, della stanza dei pesci, del centro tumori... è una emozione grandissima. I loro occhi parlano e ti raccontano tante cose: tante sofferenze, tanti momenti difficili, ma soprattutto ti chiedono un po' d'amore. Ogni giorno trascorso a Port su Prince o a Kenscoff è stato intenso, faticoso, coinvolgente ma soprattutto è stato un insegnamento di vita che porteremo sempre nei nostri cuori e nelle nostre menti.

Catherine e Simone

 

"L’esperienza di Haiti è così forte che ti rimane dentro per sempre, cambia il tuo approccio alla vita normale, la routine di tutti i giorni non la cancellerà mai. Ad Haiti vivi emozioni così estreme che ti verrebbe da dire “ho visto cose che voi umani non immaginate”. Ma io non sarei più ripartita, la gioia e la pace che ho provato sono più forti del dolore, delle sofferenze e della miseria che ti circonda. I sorrisi, gli abbracci, gli sguardi di tanti bimbi mi sono rimasti nel cuore e mi mancano tanto perché ho capito la grandissima voglia di vivere che c’è dietro tanta povertà, dolore, sofferenza e morte. Abbandonare il proprio figlio, in una struttura NPH, perché abbia un futuro è il più grosso gesto d’amore che una madre possa fare, anche se a noi sembra paradossale.

Haiti ha dato più a me di quanto io abbia potuto fare per loro e per questo ci penso ogni giorno con grande nostalgia, e con il desiderio di ritornarci presto per poter continuare uno dei tanti progetti che sono in atto, perché aiutare chi ha bisogno, sotto la guida di persone serie, preparate e dedicate come Padre Rick, non serve a fare del bene solo agli altri, ma fa bene a te stesso.

Per tutto questo devo dire grazie a due Vittorie, mia figlia che ha deciso di andare ad Haiti e a Mariavittoria che mi disse “Vieni anche tu, il Natale ad Haiti è il più bel Natale che abbia vissuto” ed infatti è stato così."

Letizia

 

 

Partecipa anche tu ai prossimi campus di volontariato “Diamoci una mano, prendendoci per mano” edizione Pasqua ed Estate, vieni agli incontri di presentazione che si terranno a Milano e Roma.

 

MILANO — SPAZIO FONDAZIONE, VIALE PREMUDA 38/A

17 GENNAIO ORE 18.30

18 GENNAIO ORE 18.30

 

ROMA — c/o STUDIO DOXA, VIA PARIGI 11

26 GENNAIO ORE 19

 

A Milano specificare a quale appuntamento si presenzierà. Per partecipare agli incontri è necessario la prenotazione, scrivere a campus@nph-italia.org.

 

 

 

 

 

 

Canale Notizie - 27-12-2016 - Segnala a un amico


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