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12 GENNAIO, 5 ANNIVERSARIO DEL TERREMOTO DI HAITI, LA FONDAZIONE FRANCESCA RAVA RICORDA LE VITTIME DELLA TRAGEDIA E RINNOVA IL SUO APPELLO: MILIONI DI PERSONE SOFFRONO FAME, MISERIA E MALATTIE, MIGLIAIA DI FAMIGLIE SONO ANCORA SENZA CASA

 

#nondimentichiamohaiti

Nella settimana della ricorrenza dei 5 anni dal terremoto che nel gennaio 2010 distrusse l’isola con 230.000 morti, 300.000 feriti, 1 milione di sfollati, la Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus con Padre Rick Frechette, medico in prima linea da 28 anni direttore di NPH Haiti, ne ricorda le vittime; dà un messaggio di speranza continuando a portare ogni giorno a migliaia di bambini assistenza sanitaria, istruzione, accoglienza; lancia un appello in aiuto ai bambini che necessitano ancora oggi enormemente di cure mediche, un tetto, cibo e la possibilità di frequentare la scuola.

 

L’Ospedale NPH Saint Damien della Fondazione Francesca Rava accoglie ogni anno 80.000 piccoli pazienti e ancora oggi rimane l’unico ospedale pediatrico gratuito.

 

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Dal terremoto ad oggi, oltre a tutti progetti già esistenti, grazie all’aiuto dei donatori e di volontari qualificati (più di 400 provenienti da tutta Italia inviati a lavorare nei progetti in Haiti) la Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus, oltre a portare soccorso sanitario nell’emergenza e post emergenza a migliaia di persone ha realizzato:

Ospedale pediatrico NPH Saint Damien, centro dei soccorsi internazionali durante il terremoto e base della protezione civile, della Marina Militare Italiana, dei Carabinieri e Vigili del fuoco, è rimasto l’unico ospedale pediatrico dell’isola ed è passato da 20.000 a 80.000 bambini assistiti l’anno, con un reparto di Maternità e Neonatologia che salva ogni anno 4.000 mamme con i loro bambini, il Programma “Maternità ad alto rischio”, St. Luke e St. Mary e la Clinica “Maritane” (per Programmi di Prenatalità e Salute Femminile); avvio dell’autoproduzione di ossigeno medicale; apertura del laboratorio galenico della farmacia, presso l’Ospedale Saint Damien. Un reparto per la cura del colera negli Ospedali St. Damien per 20.000 pazienti l’anno, St. Luke e St. Mary a Cité Soleil.

— La Casa orfanotrofio e Scuola “Angel of Light” per i bambini da 6 anni in su rimasti senza casa e senza famiglia dopo il terremoto.

— La Baby House Saint Anne, per 37 bambini da 0 a 5 anni e del kindergarten per 200 bambini (aperto anche ai bambini delle tendopoli), parte del progetto nuova Casa per gli orfani del terremoto, una scuola secondaria con 1600 bambini, unica gratuita nel paese.

— La grande “High School” (Scuola Superiore) e l’Accademia per la Pace e la Giustizia per oltre 2000 bambini.

— Costruzione delle Case Don Bosco per i ragazzi usciti dall’orfanotrofio NPH che proseguono negli studi

— La Scuola Sr. Joan Margaret per i bambini ciechi e sordomuti.

— 2 centri per la riabilitazione dei bambini con disabilità fisiche e amputati, Kay Eliane e Kay Gabriel (nella Casa dei Piccoli Angeli Kay St. Germain) con officina ortopedica e centro di fisioterapia, e a Kay S. Eliane.

— nella baraccopoli di Cité Soleil nell’ambito del progetto Fors Lakay, 200 case circa che hanno tolto altrettante famiglie dalle baracche e dal fango, l’ospedale per famiglie Saint Marie, 3 Internet centre per la formazione a distanza e il collegamento dei giovani della comunità con il mondo.

— Il restauro delle Scuole Elementari St. Luke e l’aggiunta di tre nuove Scuole per un totale di 30 scuole primarie per 10.000 bambini.

— La Scuola Professionale "Nostra Signora di Guadalupe" per 200 studenti in infermeria e elettronica.

— Presso Francisville — città dei mestieri: un laboratorio di carpenteria leggera, un pastificio, un laboratorio di burro d’arachidi, un allevamento di pesci tilapia, un ristorante e un hotel solidale che si sono aggiunti ai preesistenti centro stampa, officina meccanica, sartoria, e che danno lavoro e insegnano un mestiere a 50 ragazzi e producono beni e servizi essenziali per i progetti di assistenza NPH sull’isola.

— 3 panetterie mobili arrivate con container attrezzati dall’Italia, per portare pane e formazione professionale nelle comunità di Les Cayes, a Fond de Blancs e Cité Soleil e che arrivano a produrre fino a 1000 panini al giorno.

— Nuove piantagioni e raccolto di frutti di mango, banane e di molti altri cereali e frutta. Coltivazioni intensive di “tilapiae allevamento di polli, oche e conigli. Torrefazione del caffè indigeno e impiego preferenziale nel programma agricolo di persone con disabilità causate dal terremoto.

— La costruzione del Centro Accoglienza Ospiti: “Villa Francesca”.

— L’ampliamento dei programmi per ragazzi e giovani, l’ampliamento del Programma Universitario, che include ora “Studi Internazionali” e Programmi speciali per giovani problematici.

 

Il nostro problema” afferma Padre Rick, medico in prima linea e direttore dei progetti NPH in Haiti “è che il numero dei bambini da aiutare aumenta sempre di più. Con il terremoto del 2010 le poche cliniche mediche esistenti sono state distrutte e non ricostruite, questa è la nostra realtà. E’ una grande sfida, è una grande responsabilità e motivo di disperazione: sappiamo che ogni volta che mandiamo via un bambino, non avrà nessun altro posto dove andare se non incontro alla morte. E’ per questo che combattiamo così fortemente ogni giorno per non chiudere le porte del nostro ospedale a nessun bambino e a nessuna mamma.

Potete venire a vedere con i vostri occhi: saremo felici di accogliervi!”

 

In Haiti 1 bambino su 2 non va a scuola, 1 su 3 non arriva a 5 anni per malnutrizione e malattie curabili, il 70% delle persone non ha lavoro.

 

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Per info:

Fondazione Francesca Rava — NPH Italia Onlus

Tel.  +39 (0)2.54122917

 

Canale Notizie - 20-01-2015 - Segnala a un amico


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