"Diamoci una mano, prendendoci per mano": le ultime foto e testimonianze da Haiti
Le ultime foto e testimonianze del primo gruppo di volontari che ha preso parte al campus estivo della Fondazione "Diamoci una mano, prendendoci per mano" e che è stato ad Haiti dal 30 giugno al 14 luglio.
Prossime partenze:
campus in Honduras (1 -14 agosto)
campus in Haiti (1-14 agosto)
campus in Guatemala (11-26 agosto)
11 luglio 2014
"Oggi siamo tornate a Kenscoff come promesso. Appena varcato il cancello, i bambini ci sono corsi incontro. In particolare Réginald è venuto a bussare al mio finestrino pronunciando il mio nome. Quale gioia. E quale gioia sentire che non era il solo a ricordarselo dalla settimana scorsa. Oggi ho saltato la corda, giocato a calcio e mi sono fatta dipingere da Herlande e Virginia le unghie di lilla, il loro colore preferito. Le ringrazio e loro mi dicono che è l'unica cosa che possono lasciarmi da portare in Italia: io sorrido loro, ma so perfettamente che non è così. Mi hanno lasciato molto di più di un semplice smalto. Mi hanno lasciato una parte di loro."
Gaia
"So cosa vuol dire essere una figlia, so cosa vuol dire essere una nipote, una sorella minore e una sorella maggiore, so cosa vuol dire essere una cugina, una fidanzata, un'amica ma come poter descrivere il rapporto con i bambini conosciuti qui ad Haiti? Oggi, a Kenscoff, ho detto "arrivederci" ad un ragazzino di 11 anni alla quale mi sono affezionata dalla prima volta che siamo andati su. Non so come mai tra tanti ragazzini lui.. E tra tante volontarie me... ma è scattata una sintonia; un piacere nel passare il tempo insieme, a ridere e giocare. Chissà come si chiama questo genere di rapporto... Oggi, nel viaggio di ritorno per Villa Francesca, tra le lacrime e i pensieri, mi son chiesta come mi vedesse lui. Il primo giorno mi ha chiesto di fargli da madrina... "ma per loro cosa vuol dire?" Qualsiasi cosa sia per lui, per me è un grandissimo bene, un bene che vien dal cuore... Io non so a cosa associare questo legame, è qualcosa di forte che non ho mai provato... Per quanto dia un peso alle parole, mi sento di dire che voglio davvero bene a questo ragazzo, spero di rivederlo e spero di poter diventare la sua madrina cosi da avere sue notizie e vedere questo rapporto crescere seppur a distanza. Lo ringrazio per la gioia che mi ha donato, spero realizzi i suoi sogni!! Grazie di avermi permesso di essere la sua compagna di allegria."
Carola
"Questo è un burrone dell'umanità. E' la vertigine, è paura di cadere, non la voglia di volare."
Sofia, 19 anni
"Mi trovo qua sul muretto, sdraiata. Sento pace, fuori e dentro. Dentro di me si e' scoperchiata una scatola, piena di colori e gioia. Sorrido pensando alla mattinata trascorsa, a colorare album e a regalare sorrisi. Tante le emozioni. Qua non ci si sente mai sazi delle gioie e dei dolori.
Ieri sera si è svolta la messa domenicale, ore 7. Buio, vento e luce.Il buio della sera accompagna le preghiere corali, il vento culla i canti, la luce fievole delle candele fa da cornice a questo quadretto di pace. La predica di padre Rick mi fa molto riflettere: qua non ci si sente mai sazi, ogni cosa e' una conquista, perche si e' sempre affamati. La conquista è come il sale della terra, questo penso. Ho capito anche dalle parole di chi da tempo e' qui come volontario come qua la morte sia vicina a noi fisicamente e mentalmente. In ogni momento si sente e si vede. La morte c'è,esiste, non va dimenticata, non deve essere un tabù perche fa parte della vita.
Ed ecco che il sorriso di un bambino è l'unico rimedio, come miele per mandare giù la pillola del dolore che si respira in questa terra. Questa è Haiti.
E' come essere su una montagna russa di sentimenti. La gioia e il dolore hanno lo stesso sapore"
Livia
LEGGI LE PRECEDENTI TESTIMONIANZE
"Al via i campus estivi di lavoro volontario nelle Case NPH. Da Haiti le prime foto e testimonianze."
Canale Notizie - 11-07-2014 - Segnala a un amico
