20 giugno: Giornata mondiale del rifugiato. La Fondazione Francesca Rava celebra questa giornata in prima linea sulle navi della Marina Militare ove è impegnata con i propri volontari nel soccorso sanitario ai migranti in fuga dalla guerra e dalla povertà

Il 20 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata di sensibilizzazione sulle sofferenze dei rifugiati e dei popoli costretti a esodi forzati di massa, nel segno del rispetto per gli stessi rifugiati e per i diritti contemplati nella convenzione del 1951 relativa allo "status di rifugiato".

La Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus aiuta l’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo ed è presente nella difficile situazione di Lampedusa con l’invio dalla fine di ottobre 2013, di medici e infermieri di area urgenza, ginecologi, ostetriche volontari, oltre 40 ad oggi, che si sono avvicendati in team a bordo della Navi San Marco, San Giusto e San Giorgio nella missione Mare Nostrum, sulle quali hanno fornito a fianco dello staff di bordo primo soccorso sanitario a oltre 20.000 migranti tra i quali molte donne, mamme e bambini.

“Le centinaia di vittime a pochi chilometri dalle nostre coste, i racconti dei sopravvissuti di donne con le braccia in alto che cercavano di tenere a galla i loro bambini, poi inghiottite nel buio del mare, ci hanno spinto a scendere in prima linea, in modo concreto e immediato con l’invio di personale sanitario per il primo soccorso grazie all’ospitalità e collaborazione della Marina Militare” — dichiara Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus, presente a Siracusa su Nave San Giorgio per la ricorrenza il 20 giugno. “Siamo vicini alla sofferenza di queste persone, rimboccandoci le maniche al fianco dello staff medico della Marina, con i nostri volontari molti già intervenuti nell’emergenza terremoto e colera in Haiti”.

La collaborazione tra la Fondazione Francesca Rava e la Marina Militare Italiana è nata nel 2010 in occasione della tragedia del terremoto di Haiti, quando la Portaerei Cavour, che attraversò l’oceano in aiuto alla popolazione colpita, fece base all’Ospedale pediatrico NPH Saint Damien, centro dei soccorsi internazionali. Dai giorni di duro lavoro insieme per salvare tante vite in Haiti è nato un rapporto di stima e collaborazione concreta con lavoro di team e spirito di servizio, valori comuni alla Marina e alla Fondazione.

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