Un altro bambino per cui abbiamo fatto la differenza, grazie a voi: la piccola Engracia riparte oggi per l’Angola dopo le cure ricevute all'Ospedale Gaslini di Genova
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La piccola Engracia, 7 anni, affetta da un glaucoma congenito che le impediva di vedere e le provocava molto dolore agli occhi, obbligandola a stare costantemente con il capo chino, è stata visitata in Angola dai volontari optometristi e oftalmologi volontari della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus nella missione umanitaria recentemente realizzata in partnership con Federottica e AIMO, in 8 paesi africani su Nave Etna della Marina Militare Italiana, che ha circumnavigato l’Africa.
La missione ha permesso di effettuare screening gratuiti a 2513 bambini, donare 605 occhiali realizzati ad hoc, selezionare casi le cui patologie non potevano essere curati nel loro paese, tra questi quello di Engracia che lo scorso 11 maggio la Fondazione Francesca Rava ha portato in Italia, accompagnata dal papà, presso l'Ospedale Gaslini di Genova, con il quale è già in atto una collaborazione in aiuto ai bambini della Casa orfanotrofio NPH Honduras.
L'arrivo della bambina negli uffici della Fondazione
Engracia ha ricevuto al Gaslini quanto impossibile in Angola: è stata sottoposta a cure mediche e a un intervento per diagnosticare in modo approfondito la sua malattia, alleviare il dolore, curare le infezioni in corso, migliorare la sua capacità visiva.
Engracia lunedi è stata dimessa dal Gaslini e oggi tornerà a casa, che si trova in un villaggio a 30 km dalla capitale Luanda, dove vive con 5 sorelline. Grazie a speciali occhialini può vedere ombre e forme, sta riacquistando la capacità di camminare e muoversi nello spazio, è attenuato il dolore, ha sollevato finalmente la testina e può iniziare una nuova vita. La Fondazione Francesca Rava continuerà a seguirla per assicurarle ancora le medicine che dovrà prendere a vita per tenere sotto controllo la sua malattia.
GUARDA IL SERVIZIO DEL TG R Liguria del 9 giugno (dal min. 12.32)
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Engracia durante la visita a bordo di Nave Etna
La piccola Engracia il giorno del suo arrivo in Italia, con suo papà Oliveira e Maria Chiara Roti
L'arrivo di Engracia all'Ospedale Gaslini di Genova
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Engracia con suo papà Oliveira, Mariavittoria Rava, il prof. Capris e il direttore generale dell'istituto Gaslini, Paolo Petralia
Anche il dott. Bianchi, già volontario a bordo di Nave Etna, ha assitito Engracia durante la sua permanenza a Genova
Un particolare ringraziamento alla Marina Militare Italiana per aver sostenuto ancora una volta la piccola Engracia.
Canale Notizie - 10-06-2014 - Segnala a un amico