Tappa 5, Congo: visitati 213 bambini e donati 57 occhiali con la Marina Militare, Federottica e AIMO
TRANSFORMING CHILDREN’S LIVES THROUGH SIGHT
A bordo della Nave Etna impegnata nella missione del 30o Gruppo Navale della Marina Militare Italiana, che sta circumnavigando l’Africa, stiamo effettuando screening visivi, portando cure mediche e approntando occhiali con l’obiettivo di aiutare oltre 2.000 bambini, in partnership con Federottica, Albo degli Ottici Optometristi, Associazione Italiana Medici Oculisti, OGS, da cui provengono i 25 oftalmologi e optometristi volontari che si stanno avvicendando nelle varie tappe in differenti paesi.
Grazie al sostegno delle aziende italiane Orobianco, Gruppo Barletta, Coeclerici, OXO, Illva Saronno, la missione, che fino ad ora ha toccato Kenya, Mozambico, Sudafrica e Angola, dal 21 al 25 febbraio ha fatto tappa in Congo dove sono stati visitati 213 bambini e donati 57 occhiali.
Ad oggi sono stati visitati 1705 e donati 427 occhiali
Prossime tappe: Nigeria, Ghana, Senegal.
Per poter realizzare questa missione abbiamo allestito direttamente a bordo della Nave Etna due studi optometrici, di cui uno oftalmologico e un laboratorio per la realizzazione di nuovi occhiali.
Gli studi e il laboratorio sono stati allestiti con la collaborazione di Frastema, Nidek, Hoya, Look, Rom e Centrostyle che hanno fornito strumentazioni, lenti e montature e con il contributo di Sifi, Alfa Intes e Omisan, OO Group per la fornitura di farmaci oftalmologici.
Congo, TEAM 5 al lavoro
Nel corso della tappa a Pointe Noire, il team 5, composto Nicola, oculista, Luigi, Marzia e Giuliano (rimasto a bordo dall’Angola), ottici optometristi,
-ha visitato 213 bambini;
-riscontrato, per quanto riguarda le patologie, casi di fotofobie, cataratte, degenerazione pigmentata retinica, pinguecole, embrotoxon escavazione disco ottico, opacità sottocapsulare.
-donato 57 occhiali realizzati ad hoc con montature e lenti nuove.
Il lavoro di questo team è stato indirizzato ad aiutare i bambini provenienti dalle zone più povere tramite gli istituti "la Crèche Pouponnière de M’Vou-M’Vou" e la "Orphélinat Amour de Dieu".
I volontari oculisti e ottici optometristi che si stanno avvicendando sono coadiuvati nelle fasi di accoglienza, intrattenimento e screening, oltre che dai volontari della Fondazione anche da un team sanitario della Marina Militare e da 4 infermiere volontarie della CRI.
A completare la squadra Giorgio, volontario a bordo sin dalla prima tappa per il coordinamento delle attività a terra e la supervisione del lavorodelle squadre, mentre Franco era già volato in Nigeria per l’organizzazione della tappa successiva.
La testimonianza di Marzia, oculista e volontaria a bordo Nave Etna durante la tappa in Congo:
"Per la prima volta ho provato la sensazione di essere veramente utile; se poi si parla di aiutare i bambini… scende qualche lacrima anche mentre lavori.
Ci siamo trovati in simbiosi e in armonia, ci sono stati momenti in cui si poteva scherzare e momenti che ci hanno fatto commuovere, soprattutto quando ci è capitato di visitare bambini di dieci, undici anni che frequentavano la prima elementare, o bambini impauriti che dopo un po‘…riuscivano a vedere!
Ho lasciato in Africa un pezzo del mio cuore ma ho portato via un'esperienza unica che porterò sempre dentro di me."
Marzia
Il messaggio di ringraziamento da parte di uno degli enti locali aiutati:
"Sono passate diverse persone nei nostri uffici oggi per ringraziare per ciò che avete fatto in questi giorni a Pointe Noire: i genitori dei bimbi della scuola Dominique Savio che vi sono grati per le visite oculistiche effettuate, le suore figlie di Maria Ausiliatrice per i lavori fatti, gli amici e i parenti del Foyer dei ragazzi di strada. Tutti vi sono grati per tutto.
Molte altre persone sono venute da noi dopo la vostra partenza perché volevano che anche i loro figli potessero essere visitati. Qui la salute purtroppo non conta molto, tanto più quella di un bimbo o di un ragazzo.
Grazie di tutto cuore a nome dei ragazzi, della gente di qui e di tutti noi salesiani e suore per ciò che avete fatto con tanta semplicità.
Se tutte le missioni fossero come la vostra, il mondo sarebbe più bello e interessante!
Forza andate avanti così, Buona navigazione...e W L'Italia."
Padre Alcide Baggio a nome di tutti
45 milioni di persone nel mondo sono clinicamente cieche. L’80% della cecità è evitabile. Il 43% della cecità evitabile è dovuta ad errori rifrattivi non corretti e risolvibile con l'uso di occhiali. Il 90% delle persone cieche o con gravi menomazioni visive vive nei Paesi in via di sviluppo e in particolare in Africa.
Scopo di questa missione è anche la trasmissione di know-how e la formazione di studenti o specializzandi africani in optometria e oftalmologia; a Luanda, il team sanitario italiano è stato affiancato da 5 giovani angolani, 3 optometristi e 2 oculisti, provenienti dalla Scuola di Formazione Iona (Instituto Oftalmologico Nacional de Angola).
Contribuisci anche tu a questa importante missione!
con 10 € doni pasti per due piccoli pazienti
con 150€ doni il trasporto per 60 bambini
bonifico su c/c bancario BANCA MEDIOLANUM
IT 39 G 03062 34210 000000760000
causale: missione Africa
Canale Notizie - 05-03-2014 - Segnala a un amico