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60 Anni N.P.H: Il viaggio di Anna, Carla, Cristina, Enzo, Fiammetta, Giuliana, Maria, Paola, Rosalba, Rosanna, alla scoperta delle origini di NPH e l'incontro con i loro bambini adottati a distanza

 

1954 — 2014: 60 ANNI D’AMORE N.P.H.

 

"É incredibile quello che puoi fare in una vita, se lo fai poco per volta"

P. William B. Wasson, fondatore di N.P.H. nel 1954

 

La Fondazione Francesca Rava aiuta l’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo e rappresenta in Italia N.P.H. – Nuestros Pequeños Hermanos (i nostri piccoli fratelli): organizzazione umanitaria internazionale aconfessionale, apolitica e indipendente, fondata nel 1954 da Padre W. Wasson.

Da 60 anni N.P.H. salva ed accoglie migliaia di bambini orfani, abbandonati o in disperato bisogno nelle sue Case orfanotrofio e ospedali in 9 paesi dell’America Latina: Haiti, Repubblica Dominicana, Messico, Guatemala, Honduras, Nicaragua, El Salvador, Bolivia, Perù.

La filosofia di Padre Wasson nel crescere migliaia di bambini è non solo dare loro una casa in cui sentirsi amati e sicuri, ma farli crescere come persone in grado di prendersi cura degli altri, cittadini produttivi e leader nei loro paesi d’origine. Il suo metodo, studiato e riconosciuto come modello educativo di successo anche da Erich Fromm, è basato su 5 capisaldi: Amore, Sicurezza, Condivisione, Lavoro, Responsabilità.

 

LEGGI LA NOSTRA NEWSLETTER SUI 60 ANNI DI N.P.H.

 

Tante madrine e donatrici con il nostro mitico volontario Enzo, da diverse città d’Italia hanno partecipato dal 12 al 16 febbraio alla riunione internazionale NPH a Cuernavaca, organizzata per celebrare i 60 anni di NPH fondata nel 1954 proprio in Messico da Padre William Wasson.

 

Quattro giorni dedicati a momenti di riflessione con Padre Rick e i direttori delle nostre Case in America Latina, e soprattutto alla visita delle strutture NPH, dove centinaia di bambini da 60 anni crescono felici con la consapevolezza di appartenere ad una grande famiglia, ove hanno trovato sicurezza e amore, e la possibilità concreta di un futuro lontano dalla miseria e dall’abbandono. Il gruppo, accompagnato da Mariavittoria, Maria Chiara e Silvia della Fondazione, dopo la visita di alcuni dei monumenti e luoghi più belli di Città del Messico, come il sito archeologico di Teotihuacan, la Basilica di Guadalupe, ha raggiunto a Cuernavaca padrini e donatori provenienti da tante città degli Usa e dell’Europa, per un intenso programma di visite e incontri.

 

Ecco la testimonianza di Mariavittoria:

"Ho partecipato al viaggio alla casa NPH Messico insieme ad un bellissmo gruppo di padrini e madrine della Fondazione e per partecipare alle celebrazioni per il 60esimo anniversario di NPH, l'organizzazione che rappresentiamo in Italia, ormai famiglia per noi e per tutti i nostri donatori.

E' stato un ritorno alle origini, perchè lì mi ero recata ancor prima della nascita della Fondazione in Italia, subito dopo la morte di mia sorella, per vedere con i miei occhi il lavoro di NPH. Cosi come rimasi colpita allora dell'amore incredibile e dell'energia positiva che si respira nelle grande casa orfanotrofio NPH a Miacatlan, lo sono rimasta ancora di più questa volta. E' stato davvero commovente e incredibile sentire come a distanza di 60 anni ancora sia vivissimo lo spirito del fondatore nelle centinaia di bambini sorridenti e felici recuperati dalla strada e dalle situazioni piu dolorose, nei pequenos ormai diventati grandi che si avviano, con riconquistata speranza e fiducia in se stessi e negli altri, ad un lavoro e ad una vita al di fuori della casa, negli sguardi carichi di serenità e dolcezza dei bimbi disabili accuditi con dedizione e rimessi al centro della vita come i primi tra i primi...

 

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Tante altre immagini, non parole, ho nel cuore e negli occhi che si sono impresse, forti, come testimonianza anche per me e conferma dell'eccezionale lavoro di questa organizzazione e della visione lungimirante e meravigliosa di padre William Wasson il suo fondatore. Nel modo più semplice e sicuramente molto casalingo ho fatto dei brevi video con il mio telefono che vi trasmetto, sperando che abbiate la pazienza e voglia di sfogliarli, perchè vorrei farvi sentire parte di questi momenti cosi speciali. Devo ringraziare i padrini e madrine che sono venuti con noi e hanno condiviso queste emozioni e le hanno regalate a noi nell'incontro con i loro bambini/ragazzi adottati a distanza. E' energia per il nostro lavoro quotidiano in Fondazione. Oltre all'amore che si respira è sempre molto sorprendente anche l'organizzazione perfetta che nella massima semplicità e scarsità di mezzi lo staff di NPH riesce sempre a raggiungere. Siamo arrivati alla casa NPH a Miacatlan, che è a due ora a sud di Citta del Messico, e siamo stati accolti da una folla ordinatissima di bambini in fila dai piu piccoli ai piu grandi dietro, a destra e a sinistra del viale di ingresso da dove passavano tutti gli invitati e donatori e padrini venuti in visita da tutto il mondo. Era un vero e proprio "red carpet", stile Hollywood, in onore di tutti noi, e i bambini ci hanno accolto con un applauso intensisismo e gioioso che è durato per piu di mezz'ora finche l'ultimo donatore ha varcato la soglia. E' stato difficilissimo trattenere le lacrime e mi sono sentita minuscola, ricevere gli applausi di quei bambini che io avrei voluto applaudire... ma loro volevano in questo modo esprimere la loro gratitudine, gioia nell'accoglierci e affetto. Ogni passo è stato come varcare un pezzettino di infinito, e ho vissuto tutto al rallentatore pensando intensamente a tutti voi, a ciascuno di tutte quelle persone che fin dal primo giorno hanno creduto nel nostro lavoro e in questa mervaigliosa opera di salvezza. GRAZIE, VI TRASFERISCO IL GRAZIE DI TUTTI I BAMBINI CHE E' PER CIASCUNO DI VOI!

 

Ci hanno poi accolto nel campo sportivo e abbiamo assistito allo spettacolo che avevano organizzato per noi, le immagini parlano da sole! Raphael, il direttore della casa, a sua volta cresciuto nella casa NPH, poi diplomato e laureato, ha dato il suo benvenuto e ha dato inizio alla parata alla quale hanno partecipato oltre ai bambini anche i tios e tias cioè gli assistenti che curano i bambini, spesso ex pequenos.

 

Ecco altri video del nostro benvenuto:

Applauso di benvenuto Casa N.P.H. Miacatlan

 

Lo spettacolo della scuola primaria

 

Danza dei bambini più piccoli

 

Spettacolo di danza dei pequenos più grandi

 

Anche la messa è stata un momento bellissimo, celebrata da Padre Rick e accompagnata dalle musiche e canti della estudiantina, la banda musicale e canora della casa NPH che suona la musica tipica Mariachi.

Vi invito a vedere infine il ringraziamento da parte dei ragazzi a donatori e padrini."

Mariavittoria

 

 

Tra i momenti più significativi di questa splendida giornata, il pomeriggio di riflessione con Padre Rick, medico in prima linea e direttore da 27 anni di NPH Haiti, che ha sottolineato come il successo di NPH si misura non tanto nel numero di ragazzi che raggiungono la laurea, o nella loro capacità di raggiungere un impiego redditizio, ma di diventare adulti in grado di prendersi cura degli altri. E essere in grado di aiutare gli altri, vuol dire aver sviluppato per primi il proprio potenziale: la realizzazione personale è cosi funzionale e correlata alla crescita degli altri e del proprio paese. Poi il commovente racconto di Aurora, bellissima pequena oggi trentenne, orfana della mamma a 8 anni, abbandonata con i suoi fratellini dal padre partito per gli Usa per cercare fortuna e mai più tornato. Accolti in NPH sono cresciuti con amore e hanno potuto studiare. Aurora si è laureata e oggi lavora in un’azienda, così come la sorella, laureata in economia, e il fratello, pediatra. Aurora ci ha mostrato le foto della sua vita: da piccolissima in braccio alla sua mamma, la baracca in cui vivevano da soli dopo la sua scomparsa, ragazzina nella Casa NPH con tanti altri bimbi diventati ormai fratellini, il giorno della laurea, e con orgoglio, la casa acquistata con i suoi risparmi, gli scatti di fronte alla Torre Eiffel e al Colosseo. Si è poi commossa trascinando tutti in una grande emozione, ringraziando colei che ha reso possibile la sua rinascita, la madrina che l’ha sostenuta sin da piccola, un’anziana signora, giunta nonostante l’età in Messico in questa occasione per riabbracciarla. Aurora considera NPH come la sua famiglia, ed è madrina oggi a sua volta di Miriam, una bimba di 5 anni che segue con affetto e che spesso si reca a trovare.

174.Cuernavaca, osteria las quintas, messa con Padre Rick 5, 14.02.2014

La visita alla Casa San Salvador di Miacatlan a circa 70 km di Cuernavaca, è stato una di quelle esperienze che apre il cuore e la mente, rendendo palpabile la capacità di trasformazione della realtà di Padre Wasson: un’antica Hacienda del ‘500 ristrutturata, con piazzetta lastricata, chiesa, piccole strade, edifici coloniali che ospitano la scuola e i dormitori, fattoria e campi coltivati, alberi secolari, parco giochi con altalene e scivoli. 600 bambini sorridenti e in festa, con maglietta e calzette bianche ci hanno accolto battendo le mani e ci hanno condotto al campo da basket dove hanno cantato e ballato, per darci il benvenuto e ringraziare per l’aiuto prezioso che loro arriva da padrini e donatori dall’Italia e da tutto il mondo e che rende possibile questa incredibile opera di salvezza.

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Dopo lo spettacolo di benvenuto 3 nostre madrine hanno incontrato i loro bambini, con cui hanno avuto modo di giocare, assistere tenendosi per mano alla Messa, celebrata in inglese, spagnolo e italiano, consumare il pranzo nel grande refettorio, visitare l’estesa proprietà, dove non mancano conigli, maiali, galline, vasche per l’allevamento dei pesci, importanti per contribuire al sostentamento della Casa ma anche per insegnare un mestiere ai ragazzi più grandi.

Due delle nostre compagne di viaggio sono state folgorate dall’incontro con le piccole Mayra e Nely, due vispe terese dagli occhi neri, e dopo un intenso pomeriggio di giochi e abbracci hanno chiesto di diventarne madrine.

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Cena di gala alla Casa Buen Senor. Dopo aver frequentato le scuole primarie e medie, i pequenos lasciano Miacatlan e si trasferiscono a Cuernavaca città, alla Casa Buen Senor per frequentare le scuole superiori. In questa seconda casa dove vivono circa 200 ragazzi si è tenuta la cena di gala, allietata dai balli folcloristici del gruppo “Estudiantinas” i pequenos che per il loro impegno e bravura nella danza e nella preparazione dei costumi si sono guadagnati numerosi inviti ad esibirsi in numerose città e teatri, anche all’estero. Emozionante la sfilata sul palco dei 70 ragazzi universitari che vivono nella Casa NPH San Luis a Monterrey: ognuno di loro si è presentato dicendo il proprio nome, indicando la facoltà che stavano frequentando e ringraziando per l’aiuto che permette di costruire il loro futuro. Dai vari tavoli sono giunte offerte per sostenere i loro studi e anche il tavolo italiano si è fatto sentire per la sua generosità. Un “castillo” rotante scoppiettante di fuochi d’artificio, tradizionale in Messico, una volta spentosi ha lasciato la scritta luminosa Auguri Nuestros Pequenos Hermanos.

Barbecue al Bachillerato. Il viaggio nel mondo NPHMexico si è concluso con la visita al Bachillerato, ovvero la scuola superiore frequentata dai ragazzi della Casa Buen Senor e ad essa adiacente, ma aperta anche a studenti esterni. I ragazzi qui studiano matematica, spagnolo, ma anche cose pratiche come contabilità, informatica, puericultura, hotellerie, sono allo scopo allestiti anche delle stanze dove si esercitano, con un angolo reception, bancone bar, sala ristorante e camera con tanto di asciugamani arrotolati sul letto a forma di cigno. Dopo la visita guidata alla scuola, sono seguiti i giochi con i bambini giunti da Miacatlan per rincontrare i loro padrini e un’allegra grigliata prima dei saluti finali.

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Aiutaci! Con l’equivalente di meno di un caffè al giorno, 26 euro al mese, puoi fare un’adozione a distanza e dare amore e un futuro ad un bambino orfano ed abbandonato accolto nelle Case N.P.H. in Bolivia, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Perù, Repubblica Dominicana. Per info scrivi a padrini@nph-italia.org

 

 

Ecco le testimonianze di Giuliana, Paola, Maria e Rosalba:

"Questo viaggio è veramente stato il più emozionante della mia vita. Ho viaggiato parecchio nel mondo, ero già stata due volte nel Messico tanti anni fa ed era stata sempre una esperienza molto interessante e stimolante, ma quest'ultima volta, con gli amici della Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus di Milano, è stato per me un'emozione mai provata prima nella mia vita. In primo luogo incontri persone estranee che dopo breve frequentazione ti rendi conto che hanno un cuore che batte all'unisono con il tuo e senti che insieme andate incontro ad un'esperienza irrepetibile. Dopo tanti anni che scambiavo lettere un po' banali con il mio Pepito, a cui volevo bene ma non riuscivo a sentire veramente vicino...l'ho finalmente conosciuto e stretto nelle mie braccia, sentendolo come un figlio finalmente ritrovato e affettivamente recuperato. E' stato veramente un momento di grande felicità, per cui devo dire grazie a Pepito e soprattutto a Mariavittoria che mi ha consentito di vivere questo magico momento che non avrei mai pensato di poter ancora vivere nella mia vita. L'atmosfera di entusiasmo, di gioia, di condivisione e amore e dedizione che ho sentito in quelle ore felici passate con i pequenos e gli Amici di N.P.H. è stato veramente una boccata di aria pura e vitalizzante, che mi aiuta a vivere ancora con entusiasmo e ottimismo, così difficile da provare nella mia tarda età. Mi chiedo come mai non ho pensato di fare questo viaggio già tanti anni fa; mi chiedo perchè non ho pensato al volontariato diretto con i bambini...di errori se ne fanno nella vita, peggio per me, ma devo essere grata comunque per avermi ancora concesso questa grande gioia. Devo ancora dire quanto mi ha stupito e entusiasmato l'organizzazione e l'efficienza insieme all'amore dato e ricambiato che si respira nelle Case NPH e il miracolo meraviglioso di vedere il sorriso e la voglia di vivere e la gioia sui faccini di quei bambini... Grazie a Padre Rick e a Mariavittoria, grazie di cuore per il vostro esempio di efficienza e di amore in questo povero mondo così disastrato." Giuliana

 

"L’altra mattina in treno, guardando fuori dal finestrino e incontrando con lo sguardo le estensioni verdi dei prati brianzoli, il mio cuore ha ricordato altri paesaggi meravigliosi dall’altra parte del mondo.. in Messico..e insieme a quel bel paesaggio tipico, lampanti sono giunti i ricordi dei momenti là vissuti nella settimana con la Fondazione Rava a Cuernavaca, a febbraio. Agli amici/conoscenti che mi hanno chiesto di commentare i miei giorni là trascorsi, ho risposto senza retorica alcuna che è stato uno dei più bei viaggi della mia vita... I motivi di questa risposta sono molti e pochi ed essenziali nello stesso tempo: il calore del sorriso dei bambini nelle case di Miacatlan e Cuernavaca visitate, la trasparenza e la serenità dei loro occhi, la pace che sui loro visi era possibile leggere nonostante i momenti difficili vissuti, la consapevolezza da me maturata che in queste Case quei bambini hanno davvero trovato una famiglia che vuol loro bene e che dona loro tanto amore di giorno in giorno… Le giornate trascorse coi bambini e ragazzi nelle case San Salvador e Buen Señor, di Miacatlan e Cuernavaca, sono state intense e ricche di momenti preziosi che hanno conferito a quei giorni una lunghezza indefinita, senza tempo: il momento in cui siamo entrati il primo giorno nella casa, accolti da applausi e canti dei bambini, i loro spettacoli canori e danzanti, la visita alle case da loro accompagnati e guidati, i piccoli e grandi momenti con loro trascorsi chiacchierando, giocando e ridendo.. Questo viaggio mi ha fatto comprendere in prima persona come il progetti portati avanti da NPH abbiano donato e continuino a donare tutti i giorni a questi ragazzi un’esistenza degna di essere vissuta, dove l’amore svolge un ruolo importante nella loro vita e con la sua forza brilla nel cuore di tutti loro, illuminando la loro vita." Paola

 

"La mia "Avventura" con la Fondazione Francesca Rava -N.P.H. Italia è iniziata nel 2006 dopo aver visto una loro pubblicità televisiva; grazie a loro ho adottato a distanza il mio "figlioccio", Alejandro, che per me è oggi come un figlio.

Un anno dopo l'adozione, nel 2007, in occasione della giornata mondiale di N.P.H Messico ho incontrato per la prima volta Alejandro e ho avuto la certezza che la Fondazione che avevo scelto era seria e affidabile. Alejandro compiva 10 anni ed era bellissimo anche se un po' triste. Abbracciarlo per me è stata un'emozione immensa, indescrivibile. Dopo la sua festicciola di compleanno, tra le lacrime e i miei regali — la tombola, un peluche, un pallone e una piccola macchina telecomandata — gli ho promesso che non lo avrei mai abbandonato. Ci siamo separati con il suo grande sogno: suonare nel gruppo della scuola. L'ho incoraggiato dicendogli che nella vita, quando si desidera veramente qualcosa, tutto è possibile. Dopo il terremoto di Haiti, nel 2011 grazie alla Fondazione Rava sono tornata in Messico e ho riabbracciato Alejandro che compiva 15 anni. Dopo aver visitato la casa siamo andati a Cocoyoc e durante la serata il mio Alejandro mi ha fatto una grande sorpresa suonando nel gruppo Estudiantina. Quando ha fatto il suo assolo con il tamburo ho provato una grande, meravigliosa emozione. Durante il mio ultimo viaggio in Messico, nel 2014, Alex ha compiuto 18 anni. Frequenta il secondo anno di liceo, poi andrà all'università e verrà lui a fare le vacanze, con il mio aiuto, in Italia e in Romania. E' un ragazzo molto intelligente e buono che mi ha saputo dare, "da figlioccio a madrina", tanto amore. Un ragazzo che ha un futuro e farà tanta strada perchè ha voglia di studiare. Sono molto orgogliosa di lui. Durante il liceo è andato per un mese a Boston e a Harvard ha vinto un disco di platino. Con la sua musica ed una telecamera ha girato tanti paesi americani e mi ha portato le foto e i video suoi e del suo gruppo. Grazie di cuore a Maria Vittoria Rava che con la sua Fondazione riempie il cuore di tante persone come me e Alejandro. Un consiglio a chi vuole fare una bella vacanza in Messico e allo stesso tempo aiutare un bambino: fate come me date amore e riceverete amore. Una rumena molto felice." Maria

 

"La prima impressione è stata di emozione, eccitante, posto straordinario soprattutto per il clima e l’atmosfera; veramente da piangere di commozione. E sono stata felice di trovarmi con un gruppo unito e affabile." Rosalba

 

 

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Grazie alla generosità di tanti donatori in tutto il mondo, N.P.H. può dare amore e un futuro a migliaia di bambini orfani e abbandonati in America Latina. 

 

Canale Notizie - 26-02-2014 - Segnala a un amico


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