Cape Town, continua la missione "Trasforming children’s lives through sight”, visitati 267 bambini, prescritti occhiali al 41% dei bambini visitati
A bordo della Nave Etna impegnata nella missione del 30o Gruppo Navale della Marina Militare Italiana, che sta circumnavigando l’Africa, stiamo effettuando screening visivi, portando cure mediche e approntando occhiali con l’obiettivo di aiutare oltre 2.000 bambini, in partnership con Federottica, Albo degli Ottici Optometristi, Associazione Italiana Medici Oculisti, OGS, da cui provengono i 25 oftalmologi e optometristi volontari che si stanno avvicendando nelle varie tappe in differenti paesi.
Per poter realizzare questo obiettivo, abbiamo allestito direttamente a bordo della Nave Etna due studi optometrici, di cui uno oftalmologico e un laboratorio per la realizzazione di nuovi occhiali.
Grazie al sostegno delle aziende italiane Orobianco, Gruppo Barletta, Coeclerici, OXO, Illva Saronno, la missione, partita in Kenya, proseguita in Mozambico, dal 5 al 10 febbraio ha toccato il Sudafrica. Prossime tappe: Angola, Congo, Nigeria, Ghana e Senegal.
Gli studi e il laboratorio sono stati allestiti con la collaborazione di Frastema, Nidek, Hoya, Look, Rom e Centrostyle che hanno fornito strumentazioni, lenti e montature e con il contributo di Sifi, Alfa Intes e OO Group per la fornitura di farmaci oftalmologici.
Il Team 3 composto da Carlo, oculista, Giovanni, Armando, Giuliano, optometristi, ha raggiunto a Capetown Vincenzo, rimasto a bordo di Nave Etna dalle precedenti tappe, Giorgio e Franco, arrivati qualche giorno prima della Nave per le attività preparatorie.
Il lavoro del team 3 è stato indirizzato ad aiutare i bambini provenienti dalle townships più pover di Cape Town, tramite la Amy Biehl Foundation and South African Ubuntu Foundation Trustse e la Silikamva High School; oltre 2.000 richieste di visite manifestate dagli enti locali. La domanda di aiuto è veramente alta.
Nel corso della tappa, della durata di 5 giorni:
— sono stati visitati 267 bambini;
— sono stati prescritti occhiali al 41% dei bambini visitati;
— donati 121 occhiali realizzati ad hoc con montature e lenti nuove.
— riscontrate per quanto riguarda le patologie un caso di cataratta congenita in una bambina di 8 anni e un caso di congiuntivite batterica in un bambino di 11 anni.
Giovanni Mana, optometrista a bordo, racconta:
«Ho esaminato una bambina di 11 anni, molto timida e spaesata, che rispondeva con un filo di voce alle mie domande; mi era stato riferito fosse miope e io ho continuato la
refrazione…risultato: OD sf. -4,50 OS fs. -3,75.
Le ho chiesto perciò di dirmi la verità, le ho domandato se avesse mai portato gli occhiali e la sua risposta è stata NO.
Le ho calzato sul nasino l’occhialino di prova con la correzione e le ho chiesto di provare a camminare e di guardarsi intorno, per vedere la sua reazione nel deambulare… lei lo ha fatto e, dopo aver guardato per alcuni secondi il mondo che la circondava, si è girata verso di me, è scoppiata a piangere e mi ha stretto la vita con le sue braccia in un lungo abbraccio che mi ha emozionato a tal punto che ci siamo trovati tutti e due a piangere in silenzio».
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Nel corso della tappa, tra i momenti da segnalare, anche la visita a bordo dell'ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, capo di stato maggiore della Difesa.
Canale Eventi - 12-02-2014 - Segnala a un amico