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In Italia 3.000 neonati abbandonati ogni anno. Il progetto ninna ho contro l'abbandono neonatale

Sono circa 3.000 secondo la Società Italiana di Neonatologia i neonati abbandonati ogni anno. I piu fortunati abbandonati in ospedale. Molti, troppi, partoriti e abbandonati in un cassonetto, in strada, nei bagni di luoghi pubblici, casi evidenti di un fenomeno sommerso che potrebbe avere dimensioni molto più ampie.

 

Il Progetto ninna ho nasce da un’idea della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus e di KPMG Italia e si rivolge a tutte quelle madri che per difficoltà psicologica, sociale od economica non sono in grado di potersi prendere cura del loro bambino. E' il primo progetto nazionale a tutela dell’infanzia abbandonata che ha ricevuto l’autorevole patrocinio del Ministero della Salute e il patrocinio della Società Italiana di Neonatologia, da sempre impegnata a tutelare la salute fisica e mentale del neonato e a difenderne i diritti nella società, sin dal periodo prenatale.

 

CLICCA QUI PER LEGGERE L'ARTICOLO  PUBBLICATO SU IO DONNA SUL FENOMENO DELL'ABBANDONO (20 Aprile 2013).

 

Il Progetto ninna ho prevede la donazione e installazione di culle termiche presso un network di ospedali dislocati in tutta Italia, oltre ad attività d’informazione rivolte alle madri in difficoltà per far conoscere meglio l’attuale normativa sulla segretezza del parto e sulla tutela della donna e del bambino. L'ospedale è infatti un "luogo amico" in cui la mamma, anche clandestina, può partorire in sicurezza e in anonimato, dove può lasciare il suo bambino senza riconoscerlo, sapendo che saranno subito avviate le pratiche per l'adozione.

 

Il 5 novembre 2008 è stata donata la prima culla termica al reparto di Neonatologia dell’ospedale Federico II, Napoli, guidata dal Prof. Roberto Paludetto.

Il 17 dicembre 2008 è stata inaugurata la culla presso l'ospedale Dal Ponte di Varese, città in cui due anni fa è stato trovato un neonato abbandonato in un cassonetto.

L'8 marzo 2012 è stata inaugurata, alla presenza del dott. Adriano Cestrone, direttore dell' Azienda Ospedaliera di Padova, una nuova culla all'interno di una struttura in muratura con accesso da via S. Massimo vicino al Centro Prelievi.

Il 18 dicembre 2012, alla presenza dell'Assessore alle politiche sociali del Comune di Firenze, Saccardi, di medici, infermiere ed ostetriche dell'Ospedale Careggi, il Direttore Generale Giovannini e di parte dello staff di KPMG Firenze è stata presentata la culla termica nell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze.

 

www.ninnaho.org

 

Canale Notizie - 22-04-2013 - Segnala a un amico


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