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LA FONDAZIONE FRANCESCA RAVA N.P.H. ITALIA ONLUS E IL TRIBUNALE PER I MINORENNI DI MILANO PRESENTANO PALLA AL CENTRO 10 PROGETTI PER I RAGAZZI DEL BECCARIA

Nuove alleanze intorno all’IPM Cesare Beccaria per prevenire il disagio giovanile, creare un ponte con la città di Milano e una comunità educante responsabile.

 

La vera sostenibilità sociale nasce dall’impegno di tutta la società civile

 

(Milano, 22 luglio 2021) — Questa mattina, presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, si è tenuto un importante incontro dal titolo 10 progetti per i ragazzi del Beccaria. Nuove alleanze intorno all’IPM Cesare Beccaria per prevenire il disagio giovanile, creare un ponte con la città di Milano e una comunità educante responsabile, organizzato nell’ambito dell’Accordo Istituzionale di collaborazione stretto dalla Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus con il Tribunale per i Minorenni, il Centro Giustizia Minorile per la Lombardia, l’IPM Cesare Beccaria e l’USSM di Milano.

 

 

L’obiettivo dell’incontro, che si è svolto alla presenza delle Istituzioni, è stato quello di sensibilizzare la comunità educante sul tema del disagio giovanile in un'ottica di prevenzione, abbattimento dei pregiudizi, contrasto all'isolamento e alla stigmatizzazione dei ragazzi entrati nel circuito penale, per la loro futura inclusione sociale e lavorativa.

E presentare i progetti messi in atto dalla Fondazione Francesca Rava, stimolare nuove alleanze e trovare sostegno per la loro realizzazione.

 

La costruzione di un ponte tra il “dentro” e il “fuori” dell’IPM Cesare Beccaria per creare un modello di “carcere aperto” avverrà in modo concreto, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei volontari della Fondazione Francesca Rava e dei dipendenti di Aziende che aderiscono al progetto insieme alle Istituzioni e alle Università, attraverso programmi di volontariato aziendale, così da creare un processo di contaminazione positiva per i ragazzi del Beccaria e assicurare la sensibilizzazione della comunità esterna.

 

Il Ministro della Giustizia, Marta Cartabia, ha affermato: “Negli istituti penali per minorenni l’educazione è tutto. Se è vero che nella nostra Costituzione, pena ed educazione sono sempre un binomio inscindibile, ciò è ancor più vero quando la pena riguarda ragazze e ragazzi minorenni o giovani adulti. I progetti realizzati con la collaborazione tra la Fondazione Francesca Rava, Tribunale per i Minorenni di Milano e Centro per la Giustizia Minorile della Lombardia, dimostrano la capacità di guardare al diritto attraverso le relazioni”.

 

L’incontro è proseguito con l’intervento di Maria Carlo Gatto, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Milano, secondo la quale all’IPM Beccaria, come negli altri Istituti, si gioca la più grande sfida educativa del recupero dei ragazzi detenuti. “Questi progetti, oggi presentati con la Fondazione Francesca Rava – ha sottolineato la Presidente — sono la dimostrazione che è possibile rafforzare la relazione tra “dentro” e “fuori”, tra istituto penale minorile e territorio. Diventa anche un modo di ideare e gestire nuove opportunità di scambio e momenti di dialogo tra il carcere minorile e la città, per acquisire la consapevolezza che quel che avviene “dentro” riguarda tutti coloro che sono “fuori”: noi ed il nostro futuro”.

 

Le fa eco Cosima Buccoliero, Direttore dell’IPM Cesare Beccaria: “L'incontro con la Fondazione Francesca Rava, contribuisce ad aprire l'istituto penale minorile  all'esterno, costruendo relazioni positive con le forze sane della comunità. Nel carcere minorile ci sono ragazzi che chiedono nuove opportunità; è nostro dovere lavorare per dare loro strumenti di formazione, di conoscenza che li aiutino a ritrovarsi e a riappropriarsi del proprio destino. Grazie a tutti coloro che stanno lavorando per rendere possibile questi obiettivi,  generando significato e costruendo alleanze”.

 

Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus, ha dichiarato: “Lavoriamo da sempre al fianco e al servizio delle Istituzioni e anche in questo caso abbiamo trovato una comunità d’intenti attraverso l’Accordo stretto con il Tribunale per i Minorenni, il Centro Giustizia Minorile della Lombardia, l’IPM Cesare Beccaria e l’USSM di Milano, con i quali vogliamo creare percorsi di rinascita per i giovani entrati nel circuito penale.

Con i nostri 10 progetti, che nel frattempo sono aumentati grazie a nuove alleanze, puntiamo alla formazione e al trasferimento di skills pratici e teorici, che possano arricchire il curriculum dei ragazzi nel tempo sospeso della pena o durante la detenzione. Competenze ed esperienze che consentiranno anche di identificare i propri talenti e alimentare la speranza”.

Mariavittoria Rava ha aggiunto: “In un’epoca in cui si parla molto di sostenibilità sociale, quale cardine dello sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e in cui le Aziende sono chiamate a includere questi obiettivi nelle loro strategie, la seconda chance che la giustizia minorile offre a questi ragazzi deve essere generata dalla società civile. In questo nuovo scenario, le Aziende sono chiamate ad accogliere i ragazzi con politiche di inclusione lavorativa ed empowerment”.

 

 

 

All’incontro è intervenuta anche Paola Turci, Madrina della Fondazione Francesca Rava — N.P.H. Italia Onlus, che ha dichiarato: “Sostengo la Fondazione Francesca Rava da oltre dieci anni. Sono stata ad Haiti tre volte e ho visto con i miei occhi il grande lavoro fatto anche grazie alla direzione di una persona straordinaria, Padre Rick Frechette. Da diversi anni la Fondazione Francesca Rava sostiene anche progetti italiani: nelle emergenze, come durante e dopo il terremoto del 2016 in centro Italia con la ricostruzione e la donazione di 8 scuole, all'intervento di ampliamento delle terapie intensive negli ospedali italiani nell’emergenza coronavirus, con particolare impegno per quelli lombardi. Oggi, tra i numerosi nuovi progetti, quello con l’IPM Cesare Beccaria per il recupero e il sostegno dei ragazzi reclusi mi coinvolge particolarmente per l'importanza che la società deve dare al futuro di ragazzi adolescenti che sono già caduti, ma possono avere la possibilità di rialzarsi se si dà loro una opportunità, una possibilità per il futuro. Con la Fondazione Francesca Rava oggi questo impegno diventa concreto. Tutti i ragazzi hanno diritto ad un’occasione per riscrivere la propria strada”.

 

LA PAROLA ALLE ISTITUZIONI

 

Mario Enrico Delpini, Arcivescovo di Milano

Il dato è drammatico e sta sotto gli occhi di chi ancora vuole vedere. Sono molti i giovani che vivono nell’incertezza, senza avere davanti promettenti opportunità lavorative. Anche le istituzioni educative e il mondo della scuola faticano nella trasmissione di un sapere solido, carico di valori. Inoltre, tanta solitudine, dietro spesso un’apparente spensieratezza, attraversa in modo pesante il pianeta dei ragazzi più giovani e degli adolescenti, chiedendo ai loro genitori e agli adulti uno sforzo carico di pazienza che, insieme al grido orante, segnali una passione educativa che non viene meno. Ringrazio la Fondazione Francesca Rava, unitamente all’istituto Beccaria, che organizzando questa Conferenza ha voluto mettere il dito nella piaga del complesso orizzonte del disagio giovanile. Auspico che venga raggiunto presto l’obiettivo di riuscire a promuovere a partire dalla città di Milano percorsi di rinascita educativa, a partire dai ragazzi che sono incappati nei circuiti penali”.

 

Renato Saccone, Prefetto di Milano

Il ruolo delle Istituzioni è fondamentale. Sosteniamo i progetti della Fondazione Francesca Rava, ci siamo e ci saremo ogni volta che ci viene richiesto il nostro sostegno. Ci sono consapevolezze nelle Istituzioni e nella società civile. Per noi le alleanze sono il modo di declinare le scelte più adeguate. Il cuore sono i ragazzi e vanno aiutati. Grazie alla Fondazione Francesca Rava e al Tribunale per i Minorenni di Milano per averci chiamato alla nostra responsabilità”.

Giuseppe Sala, Sindaco di Milano

"Tutti hanno diritto a una seconda opportunità. Per questo motivo, la rieducazione e il reinserimento nella vita sociale non solo devono essere l'obiettivo cui mira la carcerazione, come sostiene la nostra Costituzione, ma devono diventare una vera e propria missione quando i detenuti sono minorenni — ha commentato il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala. I progetti che la Fondazione Rava ha avviato con l'Istituto penale per i minori Cesare Beccaria, il Tribunale per i minorenni di Milano, il Centro per la Giustizia Minorile per la Lombardia e l'USSM di Milano presentati oggi nascono da questa convinzione e parlano di un impegno, profondo e radicato, che si nutre della determinazione dei ragazzi che si trovano in stato di detenzione — e che spesso hanno vissuto situazioni di disagio, povertà ed esclusione sociale — a superare la propria condizione. E' nostro dovere di istituzioni sostenere queste iniziative e le associazioni che le promuovono: nel percorso di responsabilizzazione, crescita personale e recupero sociale di questi ragazzi sarà determinante, infatti, la caparbia solidarietà di chi non si rassegna a lasciare indietro i giovani con vissuti complessi, come ci ricordano gli operatori e i volontari di Fondazione Rava con la loro costante e preziosa azione in questa occasione e in tutto il mondo".

 

Letizia Moratti, Vice Presidente della Regione Lombardia e Assessore al Welfare

La ripartenza post Covid passa anche da importanti momenti di confronto come questo proposto dalla Fondazione Francesca Rava e dal Tribunale per i minorenni di Milano. Purtroppo, la pandemia ci sta presentando e ci presenterà un conto pesante anche dal punto di visto sociale. Alla ripresa della normale quotidianità dell’attività della nostra sanità in ambito ospedaliero, si deve accompagnare in maniera ancor più incisiva anche l’attività di prevenzione, sensibilizzazione e monitoraggio su tematiche come il disagio giovanile. Una problematica che vede Regione Lombardia costantemente impegnata nella collaborazione con le strutture minorili, centri specializzati e le associazioni. Un impegno focalizzato sulla prevenzione e su iniziative di recupero e aggregazione. Con un obiettivo che nasce anche dalla mia esperienza personale con i giovani di San Patrignano: la vita ci insegna che tutti meritano almeno una seconda chance per cercare il proprio riscatto senza essere schiacciati dalla pesante, e spesso drammatica, incudine del pregiudizio”.

 

Francesca Perrini, Direttore del Centro per la Giustizia Minorile per la Lombardia

Oggi le sfide sono elevatissime, perché l’adolescenza è un mondo che sfugge nella capacità di comprensione degli adulti. Avere cura dei giovani è una responsabilità collettiva, che richiama  l’inderogabile necessità di presa in carico dell’evento penale da parte della comunità nel suo complesso, lì dove insistono ed evolvono i fattori di rischio. I progetti elaborati con Fondazione RAVA, che hanno colto i diversi interessi dei ragazzi, testimoniano come la comunità esterna può diventare risorsa, opportunità reale di cambio di direzione, una società esterna che si è posta in ascolto ai bisogni di tanti giovani, meno fortunati di altri, dando loro la possibilità di un ripensamento del mondo degli adulti, vissuto come dimensione a cui solo contrapporsi o contestare. Un’opportunità di “vedere” che la società in cui vivono è fatta anche di altro, non solo di violenze ed esclusioni, ma anche di persone che volontariamente dedicano il loro tempo. La gratuità dell’azione, e le diversificate attività proposte hanno coinvolto i ragazzi. Ripartire da questo è un buon inizio. I giovani sono, devono essere, il nostro indicativo presente”.

 

Mario Abrate, Direttore dell'Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni di Milano

“La Giustizia Minorile nel nostro Paese, a partire dal 1988 anno in cui venne promulgata l’attuale normativa di riferimento (DPR 448/88), è un sistema essenzialmente incentrato sul lavoro territoriale, lasciando agli Istituti Penali per i Minorenni un ruolo piuttosto marginale. Se il reato commesso da un ragazzo è espressione di un suo malessere sociale, individuale o familiare, appare evidente che la cosa migliore da fare è rimuovere tale malessere e questo può essere fatto non limitando in modo tradizionale la libertà di un giovane ma agendo sul suo ambiente di vita, promuovendo interventi atti ad attenuare o a risolvere le ragioni che stanno alla base del suo problema. E’ sul territorio che si crea il disagio ed è sul territorio che esso va affrontato. Non solo il territorio è un luogo in cui agire ma è anche esso stesso un'entità che deve intervenire, trasformandosi così in comunità educante. L’USSM di Milano è un importante servizio dell’Amministrazione della Giustizia Minorile che agisce sul territorio, cercando esso stesso di far parte di tale comunità. In questo senso è da considerarsi il lavoro che stiamo sviluppando con la Fondazione Rava, un progetto che vuole agevolare il contatto del servizio con la cittadinanza e che vuole mettere al centro del suo intervento l’accoglienza nei confronti del minore e della sua famiglia. Accoglienza come insieme di azioni e “luoghi” che possono agevolare lo sviluppo di relazioni di aiuto fra gli operatori, i ragazzi e il loro mondo”.

 

Contrammiraglio Massimiliano Rossi, Comandante Comsubin

“La Marina Militare è ben lieta di poter dare un contributo così sostanziale al progetto “Palla al centro al Beccaria” attraverso il Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” che mi onoro di comandare. La condivisione con Fondazione Rava di valori così importanti quali l’aiuto verso l’infanzia e il mondo giovanile in condizioni di disagio, rappresenta per la Forza Armata motivo di orgoglio.  “Palla al centro” prosegue nel solco di una collaborazione ormai decennale nell’ambito di moltissimi progetti ed iniziative che ebbero inizio con il terribile terremoto che colpì Haiti nel gennaio 2010 e che vide la Marina Militare impegnata in prima linea con la Portaerei Cavour nell’operazione “White Crane”, a cui hanno fatto seguito collaborazioni in molti paesi mediterranei e del nord Africa oltre all’impegno profuso nelle fasi successive ai sismi in Umbria, Marche ed Emilia Romagna. La Marina Militare, spesso lontana dai riflettori, come chi aiuta i bisognosi, continua nella sua attività quotidiana attraverso la forza dei propri Equipaggi similmente alla Fondazione Rava che opera con la forza dei propri volontari”.

 

Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoſt Italia

Collaboriamo da tempo con Fondazione Francesca Rava su progetti di sostegno a differenti sfide sociali, da quelle legate alle competenze digitali fino alla risposta sanitaria per fronteggiare la pandemia. Oggi, siamo felici di partecipare a questa grande iniziativa per l'IPM Beccaria con l’obiettivo di supportare i ragazzi ad acquisire nuove competenze che li aiuteranno a costruirsi un futuro più solido. Il digitale può generare straordinarie opportunità di crescita per il nostro Paese ed è necessario preparare i nostri giovani, soprattutto quelli che vivono nei contesti più difficili, a coglierne i benefici. I nostri esperti insieme al team di Fondazione Rava affiancheranno i ragazzi del Beccaria in attività formative ad-hoc per offrire loro strumenti utili per affrontare le sfide future”.

 

Giovanna Iannantuoni, Rettrice dell’Università di Milano-Bicocca

Alleanza, è questo il concetto chiave che sta alla base del progetto che ci lega a Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus, da sempre impegnata ad aiutare i più giovani in condizioni di disagio – dice Giovanna Iannantuoni, rettrice di Milano-Bicocca -. Lavorare insieme per supportare i più giovani significa rispondere agli obiettivi di sviluppo individuati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ma significa soprattutto costruire un futuro più responsabile, inclusivo e sostenibile. Con Fondazione Francesca Rava, nello specifico, lavoreremo su attività di formazione e di ricerca, in linea con la mission di Milano-Bicocca. Inoltre, mi piace ricordare che la CorriBicocca 2021, la gara podistica del nostro ateneo, sosterrà i progetti della Fondazione dedicati ai minori e giovani adulti dell’Istituto penale per i minorenni Cesare Beccaria”.

 

Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano

Il Politecnico di Milano è lieto di essere tra le voci che contribuiscono alla lotta al disagio giovanile e alla crescita di quella Milano impegnata e solidale che tutti conosciamo e apprezziamo. In particolare, prendere parte al progetto della Comunità Educante, attraverso le nostre competenze nella progettazione degli spazi, è un dovere e un appello che abbiamo colto con entusiasmo. Inoltre, proprio in questi mesi e sempre in collaborazione con la Fondazione Rava, stiamo lavorando a una convenzione quadro che promuoverà anche opportunità formative, educative e di volontariato. Sono quindi lieto di annunciarlo in questa sede a dimostrazione di un impegno costante da parte del nostro ateneo. La scuola e l’università devono tornare ad essere un ascensore sociale. Un contrasto potente alla povertà educativa e alla devianza minorile.”

 

Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale della Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio

L’educazione finanziaria è materia che a tutti gli effetti contribuisce alla definizione dei concetti di legalità e di democrazia, rappresentando non solo uno strumento di tutela e valorizzazione del patrimonio economico individuale e sociale, ma anche un diritto di cittadinanza richiamato dalla stessa Costituzione. Per questa ragione, sin dalla sua fondazione FEduF ha dedicato un grande impegno all’educazione finanziaria dei giovani, cercando di aiutarli a prendere consapevolezza dell’importanza di questa competenza di cittadinanza per il loro futuro e la collaborazione con la Fondazione Francesca Rava va esattamente in questo senso, focalizzandosi sui ragazzi che potrebbero esprimere un alto potenziale se dotati di tutti gli strumenti necessari per poterlo fare”.

 

Gabriella Scapicchio, CEO di Le Village by Crédit Agricole Milano

L’innovazione è sempre più sostenibile e inclusiva e il nostro obiettivo è quello di continuare ad impegnarci per rendere queste tematiche trasversali all’interno delle nostre attività, con l’obiettivo di generare un impatto positivo sull’ambiente e sulla società. Ed è proprio senza innovazione che il business non può essere sostenibile ma, per innovare l’azienda ha bisogno di essere sostenibile. Le Village come parte del  Gruppo Crédit Agricole che crede che innovazione e sostenibilità siano destinate a guidare le scelte strategiche delle imprese nel prossimo futuro in un’ottica di crescente attenzione al capitale umano, all’ambiente e a tematiche di business sostenibile. Oggi si parla sempre più di innovazione sostenibile come un concetto unito che ha come obiettivo quello di far crescere nel tempo il valore delle aziende e della società. Motivo per cui siamo felici di avere stretto una collaborazione con la Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus, che è entrata a far parte del nostro ecosistema: questo ci porterà a prendere parte a due grandi progetti futuri creando un ponte tra la gioventù più emarginata e la parte di società più rivolta al futuro e all'innovazione rappresentata dalle startup”.

Tiziana Liguori, Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano

Un anno e mezzo di pandemia ha stravolto la vita di tutti noi e, in particolar modo, quella dei ragazzi, costretti a trascorrere gran parte del loro tempo a casa davanti allo schermo di un computer o di un cellulare. Anche se, lentamente, ci stiamo lasciando alle spalle l'emergenza sanitaria e le conseguenti restrizioni, permane l'esigenza di accompagnare i nostri giovani anche nel mondo della Rete, promuovendo una nuova educazione alla protezione digitale. Proprio per questo prosegue l'incessante attività della Polizia Postale e delle Comunicazioni, impegnata h24 nel monitoraggio proattivo non solo dei "tradizionali" spazi del web, ma anche delle più diffuse e popolari app di messaggistica istantanea e delle chat offerte dalle consolle di gioco online”.

Canale Notizie - 22-07-2021 - Segnala a un amico


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